DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] di istanze più specificamente provinciali, perorando con successo (1786-87) la restituzione a Teramo del tribunale collegiatodi alla ripresa del movimento di riforme.
L'atteggiamento verso gli avvenimenti diFrancia, inizialmente assai euforico ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] dans son art". Il 9 marzo l'ambasciatore intercede con un'istanza presso il Collegio dei procuratori di S. Marco, che l'11 aprile consente al C. di partire per la Francia e di restare a Parigi fintanto che sarà necessario, mantenendogli il posto e lo ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] ultimo gran maestro Jacques de Molay per ordine del re diFrancia Filippo IV il Bello (18 marzo 1314). L'interpretazione loro l'insegnamento nel collegio dei nobili di San Pietroburgo, Alessandro I aveva concesso di compiere missioni in varie ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] d'Arrigo II re diFrancia)furono inserite da G. Cugnoni nel volume di Prose inedite del Commendatore A. Caro, Imola 1872; Quattro sonetti inediti di A. Caro furono pubblicati a cura di E. Canuti, in Scritti di storia, di filosofia e d'arte, Napoli ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] "zèle pour les interésts et le service" del re diFrancia sicché Luigi XIV si rivolge a lui come a "mon due volte quattro in coincidenza coi cinque e nove andati al suo collega veneziano cardinale Gregorio Barbarigo. E il fatto che i cinque voti ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Abbot, il medico Martin Culpepper, guardiano di New College, e Tobie Matthew, decano di Christ Church, avrebbero rilevato un plagio (con tutto che l'accessione del Borbone al trono diFrancia e la presenza del mite Gregorio XIV sul soglio pontificio ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] per sé spettanti al figlio.
Intenzione di F. - precisava Morosini - serbare, in seno al Collegio cardinalizio, una fisionomia "neutrale", non "dipendere", cioè, dalla Francia e dalla Spagna, a costo di rinunciare alla "pensione" e ai obenefizi" che ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] In questo gruppo di giovani sorse una "ragazzata d'accademia" detta "dei Concordi": essa rispecchiava anche certe iniziali aspirazioni patriottiche, collegate ad una resistenza culturale contro l'assimilazione del Piemonte alla Francia imperiale.
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] di Courqon, nemico acerrimo dei Capetingi e della loro politica; d'altro canto non va sottaciuto che nel collegio completa sia sul piano religioso sia su quello civile in favore di Luigi diFrancia e dei suoi aderenti (artt. 6-9), il pagamento dei ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] uditore dei cardinale duca di York (allora vescovo di Frascati), fece entrare il C. nel seminario-collegiodi Frascati. Qui il C stringendosi fra gli zelanti della chiesa e gli "ultra" diFrancia, i quali parevano il vero modello dei ben pensantì ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...