Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] cosiddetto "grande nepotismo" col quale ai parenti deipontefici erano state devolute fino ad allora ampie giurisdizioni. . Nel gennaio 1567 il papa ideò la creazione di un collegio a Pavia dove ospitare giovani studenti; nel corso dell'anno furono ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] guelfa. Per converso, il declino della potestà civile deipontefici, iniziato nel tardo Medioevo e culminato nell'Età che gli era e gli restò ostilissimo. In compenso, in un collegio torinese e in uno genovese era appena stato eletto a sua insaputa ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] porte di Mantova articolata in più corpi tra loro collegati con la sua fronte allungata con due grandi 300 s.) e III, 2, Bari 1912-16, ad vocem; Brevi e lettere deiPontefici a Carlo Emanuele I, in Carlo Emanuele I, Miscell., a cura d. Soc. stor ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] tenne una sessione preliminare il 26 giugno 1245 nel refettorio della collegiata di S. Giusto. Il pontefice pronunciò un discorso sui "dolori del papa": la corruzione morale, l'insolenza dei Saraceni, lo scisma con la Chiesa greca, i problemi dell ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] , dove fu ricevuto in Concistoro il 10 novembre 1598. Il pontefice non soltanto lo lodò in questa occasione, ma ne scrisse anche allo stesso tempo, i propri principi e il Collegiodei cardinali (Narrativa delle Azioni memorabili di Papa Leone XI ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] scelta di fondo, rafforzando nel Sacro Collegio il ruolo dei familiari, dei romani, dei suoi amici religiosi. Girolamo d'Ascoli di interventi nei principali luoghi di culto e di residenza deipontefici, nelle basiliche di S. Pietro e S. Paolo fuori ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] seguito ai fatti del '21. Compiuti gli studi secondari prima nel collegio di Garzigliana e dal 1834 nel convitto di Pinerolo, il C. libero, considerò insostenibili i diritti temporali deipontefici, pur dichirandosi "cattolico convinto e professante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] II, che lo vide impegnato presso la curia nel Collegio degli abbreviatori e associato al sodalizio accademico di Pomponio Leto la fortuna avuta in Italia e in Europa dalla storia deipontefici del Platina, accolta in una cultura non solo ben disposta ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] che, a Roma, fece ripristinare da Antonio da Todi il "passetto" che collega il Vaticano a Castel S. Angelo. L'11 agosto 1411 G. scomunicò di ricorrere alla forza per ridurre il numero deipontefici rivali, egli proponeva infatti di convincerli a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] successiva redazione), né il suo ritorno e l’integrazione nel collegiodei segretari sotto Callisto III e Pio II, che egli che ispirerà la ricostruzione monumentale di Roma da parte deipontefici; e allo stesso tempo la sua considerazione dello stato ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....