Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] cosiddetto "grande nepotismo" col quale ai parenti deipontefici erano state devolute fino ad allora ampie giurisdizioni. . Nel gennaio 1567 il papa ideò la creazione di un collegio a Pavia dove ospitare giovani studenti; nel corso dell'anno furono ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] Nel 1849 Jeremy Cummings, che ha studiato a Roma nel Collegio urbano di Propaganda fide, tenta di riunire gli ancora pochi italiani le gerarchie cattoliche europee non gradiscono gli inviti deipontefici e non appena il numero degli italiani accenna ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] che presentava tra l'altro l'Incoronazione della Vergine e il Collegio degli apostoli, un tema che ebbe in seguito molto successo artistica ad A. fu l'abbandono della città da parte deipontefici. L'avvenimento si consumò in due tempi, una prima volta ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] in modo autonomo la formazione dei religiosi nei loro conventi e anche i pontefici erano contrari alla formazione del riaperta dopo la devoluzione del ducato alla Chiesa, nel collegiodei gesuiti fu istituito l'insegnamento di matematica; i lettori, ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] guelfa. Per converso, il declino della potestà civile deipontefici, iniziato nel tardo Medioevo e culminato nell'Età che gli era e gli restò ostilissimo. In compenso, in un collegio torinese e in uno genovese era appena stato eletto a sua insaputa ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] porte di Mantova articolata in più corpi tra loro collegati con la sua fronte allungata con due grandi 300 s.) e III, 2, Bari 1912-16, ad vocem; Brevi e lettere deiPontefici a Carlo Emanuele I, in Carlo Emanuele I, Miscell., a cura d. Soc. stor ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] tenne una sessione preliminare il 26 giugno 1245 nel refettorio della collegiata di S. Giusto. Il pontefice pronunciò un discorso sui "dolori del papa": la corruzione morale, l'insolenza dei Saraceni, lo scisma con la Chiesa greca, i problemi dell ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] da diverse sue repetitiones e disputationes. Aggregato al collegiodei dottori giuristi della città, Baldo fu in questi in quel momento a Padova, per indurlo a perorare presso il pontefice la causa del governo popolare perugino, che da poco aveva ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] , dove fu ricevuto in Concistoro il 10 novembre 1598. Il pontefice non soltanto lo lodò in questa occasione, ma ne scrisse anche allo stesso tempo, i propri principi e il Collegiodei cardinali (Narrativa delle Azioni memorabili di Papa Leone XI ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] nomina di professore soprannumerario, garantendogli l'ingresso nel Collegiodei legisti, ed infine gli offrì la carica pubblica (ibid., XIX) e Vite dei primi cento Pontefici (ibid., XXXIV), un'opera di erudizione sulle vite dei papi, da s. Pietro a ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....