Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] corso degli anni Trenta, del resto, il ‘ricambio’ deidocenti non si era arrestato. Vecchi professori cafoscarini di primo presente e futuro.
Quanto a quest’ultimo, era sempre il Collegio a tenere il campo. Un tratto caratteristico di Siciliano era ...
Leggi Tutto
L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] un motivo di vanto per il regime austriaco, e il corpo deidocenti — specialmente sul fronte statale — è consapevole di far parte di e tre maschili); la scuola greca annessa al collegio «Flangini» sfuggiva alla competenza di quell’ispettorato, ...
Leggi Tutto
Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] il console francese Giuseppe Ferratini. C’erano poi i docenti dello Studio di Padova, verso i quali Pesaro nutriva di onori — cavaliere della corona ferrea, elettore del collegiodei dotti, membro di numerose accademie —, Mengotti dovrà sbrogliare un ...
Leggi Tutto
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] ’insegnamento primario nelle scuole ebraiche del Regno e che istruì le pratiche per l’assegnazione delle cattedre deidocenti del collegio rabbinico di Padova. Era stato lui ad offrire a Isacco Samuele Reggio, il riconosciuto maestro dell’ebraismo ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] regolari cominciarono a proibire ai loro docenti l'insegnamento dei fondamenti della fisica cartesiana. I sostenitori Leida, mentre dopo il 1650 un numero sempre maggiore di collegidei gesuiti cominciò a offrire corsi di matematica in volgare per ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] e la chiusura della stagione di guerra; il collegiodei fratres arvales aveva il compito di vegliare sui campi nell’avocare all’imperatore il riconoscimento ultimo della funzione deidocenti, rendeva possibile la verifica di questo principio di ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] una capitolazione elettorale che attribuiva ampi poteri al Collegiodei cardinali e limitava la sfera di autonomia del confronti dello "Studium", perché mancano i rotoli deidocenti relativi agli anni del suo pontificato. Illustri professori ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] di Clavio, però, si estendevano ben oltre l'ambito pedagogico. La proposta di prevedere nell'organico deidocentideicollegi gesuitici la presenza di qualificati professori di matematica presupponeva un'organizzazione in grado di formare gesuiti ...
Leggi Tutto
Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] Tuttavia, il 16 febbraio 1469, Federico III d'Asburgo concede al Collegiodei fisici la facoltà di conferire 8 lauree all'anno in Arti e l'osmosi con questo centro di sapere i cui docenti esercitano volentieri nella capitale. Si aggiunga che molti ...
Leggi Tutto
L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] due mesi seguenti, quando furono abrogati a Parma i licenziamenti deidocenti, sospesi nel 1848. Immediatamente dopo, in Emilia, la da clientele e lobbies locali tramite i deputati del collegio. La tenace difesa delle piccole università fu appunto un ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....