Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] prediletta dal patriziato che ne fornirà gran parte deidocenti e non pochi allievi. Il Talenti si spegne Motta, Pamfilo Castaldi, pp. 254-255.
215. A.S.V., Notatorio del Collegio, reg. 19, c. 55v, pubblicato per la prima volta in un foglio ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dell'Università in buona parte ispirata da un docente dell'Ateneo, Simone Stratico (246) La collaborazione deputati estraordinari alla vendita de' beni ad pias causas aggiunti al collegiodei X savi sopra le decime in Rialto" era stato istituito ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] da tempo - è la presenza di sette patrizi veneziani nel collegiodei giuristi di Padova, nel 1382. Più in generale, uno spoglio sistematico dei nomi di studenti e docenti veneziani citati nei Monumenti del Gloria (313), che raccolgono documenti ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] incaricata dalla Signoria di sovrintendere alla riorganizzazione deicollegidei medici e dei chirurghi (dopo una breve e sfortunata , ma non dotarono lo Studio né di un corpo docente, né di un'organizzazione studentesca. Perciò gli scolari, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] aprile 1766 è istituita una deputazione straordinaria aggiunta al collegiodei dieci savi sopra le decime di Rialto, comunemente nel 1771, nonostante le solite, reiterate proteste deidocenti più conservatori, si riconfermano le linee essenziali ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] nel 1549, l'Inquisizione si propose di assumere il controllo del collegio elettorale e di imporgli la scelta di un papa che seguisse in Francia da Oratoriani, Domenicani e da parte deidocenti della Sorbona, venne attaccata violentemente sin dal 1641 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] del Conciliator, il testo forse più celebre di Pietro d'Abano, docente di medicina, filosofia naturale e astrologia a Padova tra il XIII codice etico-professionale dei farmacisti. Alla fine del Quattrocento il Collegiodei medici di Firenze sarà ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] cadavere, a spese dell'università o del collegiodei medici. Alcuni aspetti delle pratiche relative alle esequie metà del XVI sec. ‒ è Niccolò Massa, medico veneziano e docente all'Università di Padova, che nel 1536 pubblica il Liber introductorius ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] adesso mi sorprende»7.
A Roma Ruini risiede presso il prestigioso Collegio Capranica, retto all’epoca da Cesare Federici (1882-1970), e (la parità scolastica, l’immissione in ruolo deidocenti di religione, la revisione della legge sull’aborto ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] da Gemelli), che autorizzava il giuramento di fedeltà deidocenti cattolici al fascismo, Buonaiuti si rifiutò, eccependo il del passaporto, egli poté scoprire la prossimità deicolleghi e dei vertici accademici evangelici, che scorsero in lui un ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....