CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] un cattolico per assicurare la maggioranza cattolica nel Collegio dei principi elettori. Divergenze esistevano solo sulla raggiungere un accordo amichevole, sollecitando un lodo arbitrale immediato dell'imperatore sulle rivendicazioni dei singoli ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] 1417, conseguito il secondo titolo dottorale, venne ammesso nel Collegio dei dottori canonisti della sua città.
Dopo l’elezione di quale Pizolpasso, chiamato a svolgere una sorta di ruolo arbitrale, mostrò di propendere per l’idea di un Umanesimo ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] domenicani, G. esercitò altresì il suo ruolo arbitrale nei conflitti ecclesiastici e giurisdizionali connessi alle campagne , e più volte anche in qualità di decano del Collegio cardinalizio, fino al 17 febbr. 1251; sottoscrizioni che ...
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arbitrale
agg. [dal lat. tardo arbitralis]. – Di arbitro; che riguarda l’arbitro o gli arbitri: collegio, lodo, giudizio arbitrale. In partic., Camera a., organo permanente, di solito costituito nell’àmbito di una organizzazione o previsto...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...