GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] zio I. Venturi, conte dell'Impero), si recò a Parigi con lo scopo di studiare chimica alla Sorbona e al CollègedeFrance. In quell'occasione strinse rapporti di amicizia con alcuni dirigenti delle manifatture di Sèvres, che mantenne e sviluppò in ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] e larga popolarità. Al ritorno degli Austriaci nel Lombardo-Veneto emigrò in Svizzera e poi in Francia dove frequentò la Sorbona e il CollègedeFrance. Dopo qualche tempo divenne corrispondente del giornale La Concordia di Torino; teneva inoltre le ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] Riflessioni sulla violenza (1908), ispirandosi al vitalismo di Bergson, di cui aveva seguito i corsi al CollègedeFrance, e sviluppando parallelamente una polemica radicale contro la democrazia parlamentare che lo spinse gradatamente verso la destra ...
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Boulainvilliers, Henri de
Vincenzo Lavenia
Conte di Saint-Saire, nacque nel 1658 e si formò come Montesquieu a Juilly, dove ebbe per maestro Richard Simon. A causa del dissesto del suo casato visse [...] tradizione. Nobiltà e mondo moderno in Boulainvilliers, Torino 1993; M. Foucault, Il faut défendre la société. Cours au CollègedeFrance (1975-1976), éd. M. Bertani, A. Fontana, Paris 1997 (trad. it. Bisogna difendere la società, Milano 1998); A ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] Grecia moderna, la Germania e l'Italia. Prof. (dal 1841) al CollègedeFrance, combatté dalla cattedra i gesuiti e l'ultramontanismo, auspicando anche per il cattolicesimo una riforma fondata sull'autonomia della coscienza individuale in linea con la ...
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Matematico francese (Chantenay, Nantes, 1906 - La Baule, Loira Atlantica, 1998). Prof. nelle univ. di Nancy (1936), di Parigi (1941), e dal 1947 al 1978 al CollègedeFrance; dal 1980 socio straniero dei [...] Lincei. Premio internazionale Feltrinelli nel 1971. In topologia algebrica, il problema dello studio e della classificazione degli spazî fibrati condusse L. a ideare la tecnica delle successioni spettrali ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] (1935-38), poi alla New school for social research di New York (1942-45), all'École pratique des hautes études di Parigi (dal 1950), infine al CollègedeFrance dove (dal 1959 al 1982) ha insegnato antropologia sociale. Dal 1973 è accademico di ...
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Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al CollègedeFrance (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] nel condizionare la nostra percezione della realtà. La Phénoménologie de la perception contiene in germe tutti i temi del opere: Sens et non sens (1948; trad. it. 1962); Éloge de la philosophie (1953; trad. it. 1957); Les relations avec autrui chez ...
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Matematico (Saint-Omer, Pas-de-Calais, 1809 - Parigi 1882). Fu uno dei maggiori analisti francesi del sec. 19º, ma anche un ottimo algebrista, geometra e fisico-matematico, con profondi interessi interdisciplinari. [...] a dimostrare l'esistenza dei numeri trascendenti.
Vita e attività
Professore di analisi e meccanica all'École Polytechnique (1838-51) e al CollègedeFrance (1837-43 e 1851-79), di meccanica alla Sorbona (1857-74), membro (dal 1839) dell'Institut ...
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Storico francese della filosofia (Parigi 1884 - Cravant, Yonne, 1978). Professore alle università di Lilla (1913), di Strasburgo (1919) e alla Sorbona (1921), directeur d'études all'École pratique des [...] hautes études religieuses, prof. al CollègedeFrance (1922), ha insegnato in seguito all'Institute of medieval studies di Toronto. Accademico di Francia. G., che sostiene un realismo di orientamento tomista, si è distinto particolarmente come uno ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...