Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] , e di avere fatto costruire un mulino sulle pendici del colle, per sfruttare l'energia del canale di scolo che scendeva Romae. Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), I, Città del Vaticano 1937, pp. 1, 17, 35, 36, 39.
O. Bertolini, ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] di Stato, di estremo interesse. E quel che il G. può dire colle sue "riferte" non lo si sente a Rialto o in piazza S. questo informare meglio del Granzino.
Fonti e Bibl.: Arch. segreto Vaticano, Arch. della Nunziatura in Venezia, 42, cc. 339v-340r, ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] il suo proposito di "ridurre più agevole la strada del colle di Tenda" per migliorare le comunicazioni tra quel porto e la giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. 146, 208 s., 267; E. Codignola, ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] qualche segno di benevolenza conferendogli un'abbazia presso Colle di Val d'Elsa. L'elezione di Marcello di Niccolò Franco (1568-1570) dinanzi l'Inquisizione di Roma, Città del Vaticano 1955, ad ind.; Il primo processo per s. Filippo Neri, a cura ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] D'Ondes Reggio sul concilio vaticano, Tornata alla Camera dei deputati, 28 marzo 1870, coll'aggiunta di alcune riflessioni R. U. Montini, V. D., in Enc. catt., Roma 1950, IV, coll. 1859 s.; G. Galati Scuderi, Vita ed opere del barone V. D. Discorso ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] servizio pubblico. "Supplirò - promette - colle preghiere al cielo", invocando grandezza e ritumm congregatio ... beatificationis... venerabilis... Marci ab Aviano ... positio..., Città del Vaticano 1956, pp. 288-291, 294 ss., 330 s., 415 s.; ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] del poeta umanista siciliano.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Reg. Vat. 349, c. 287v;Ibid., Introitus et 139; Neri di Gino Capponi, Commentari, ibid., XVIII, ibid. 1731, coll. 1175 ss.; Cronaca senese di Paolo Tommaso Montauri, ibid., 2 ed., ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] et colle bollette ordinarie". Quanto alla giustizia, si è in particolar modo impegnato, colla S. Rumor, I podestà vicentini..., Vicenza 1927, p. 32; M. Tosi, Il torneo di Belvedere in Vaticano e i tornei in Italia nel Cinquecento, Roma 1945, p. 29. ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco di Stefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] due fuochi, poiché gli assalitori erano riusciti a scalare il colle omonimo vicino alla porta, bersagliando dall'alto i difensori. Al del sacco (6 maggio 1527), il C. difese il Vaticano e trattenne gli assalitori mentre il pontefice si rifugiava in ...
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MALATESTA (de Malatestis), Andrea, detto Malatesta
Pier Giovanni Fabbri
Nacque il 30 nov. 1373 da Galeotto I, signore di Rimini, e da Gentile da Varano e fu battezzato con il nome di Andrea, che divenne, [...] piedi della murata, il M. spianò le pendici del colle Garampo creando una grande piazza di fronte al palazzo fatto
Il M. morì a Cesena il 20 sett. 1416.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Reg. Vat., 338, cc. 171v-177r; Arm. XXXV, 28, cc. 68r-80r; ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...