Colle di Val d’Elsa Comune della prov. di Siena (92,2 km2 con 20.983 ab. nel 2008), su un colle alla destra del fiume Elsa. Notevolmente sviluppata l’industria del vetro; altre attività nei settori metalmeccanico, [...] dei mobili, della carta e dei materiali da costruzione.
Già feudo dei vescovi di Volterra, fu poi degli Aldobrandeschi, infine, dal 14° sec., della Repubblica di Firenze ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a ColleValdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] cura di G. Canestrini - A. Desjardins, III, Paris 1865, pp. 250, 259, 262; F. Dini, Gli Usimbardi di Colle Val d'Elsa, in Misc. stor. della Valdelsa, VII (1899), p. 197; M. Del Piazzo, Gli ambasciatori toscani del principato, Roma 1953, p. 142; A. D ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] sede vescovile, elevata al grado arcivescovile nel 1420 e di cui sono suffraganee le diocesi di Borgo S. Sepolcro, ColleValdelsa, Fiesole, San Miniato, Modigliana e Pistoia-Prato.
Storia.
Età antica. - L'antica Florentia era posta sulla destra dell ...
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Scrittore d'arte e pittore. Nativo di ColleValdelsa, sembra vissuto fino al principio del sec. XV. Allievo di A. Gaddi, si stabilì poi a Padova, dove è ricordato come pittore di Francesco il Giovane da [...] Carrara nel 1398. Nulla si conosce delle sue pitture perché è troppo guasta un'ancona degli Uffizî che reca il suo nome in una scritta di dubbia autenticità. La sua fama è affidata invece al Libro dell'Arte, ...
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MOROZZI, Ferdinando
Attilio MORI
Ingegnere idraulico e cartografo originario di ColleValdelsa ma nato a Siena l'11 novembre 1723. Poco si conosce della sua vita; solo sappiamo che fu qualche tempo [...] astronomiche. Sappiamo invece che il granduca lo nominò ingegnere addetto alle sue possessioni.
Dopo la sua morte la ricca collezione cartografica che aveva radunato andò dispersa e solo una piccola parte se ne conserva presso il comune di Colle. ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] di Ulma); di Ascoli il prezioso volume degli Statuti della città impresso da fra Giovanni da Theramo nel 1496; di ColleValdelsa l'Appianus (1478); di Pinerolo Boezio, Giovenale e Ovidio impressi da Jacques Le Rouge nel 1479 e 1480; dell'Aquila ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] seguenti giorni di settembre e nei mesi successivi, anche nelle città che rientravano allora nello Stato fiorentino: Arezzo, Pistoia, ColleValdelsa, San Gimignano, Volterra.
Una delle prime cure del B. fu di liquidare la questione di Lucca: la pace ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] di casa di Gian Gastone. Tra i primi precettori di G. va ricordato anche l'incisore Valerio Spada di ColleValdelsa, allievo di Lorenzo Lippi.
Altri personaggi illustri nelle lettere e nelle scienze assicurarono a G. quel bagaglio culturale che ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] in La Restaurazione in Italia. Strutture e ideologie, Roma 1976; Un agronomo toscano del Cinquecento. Francesco Tommasi di ColleValdelsa, in Studi di storia medievale e moderna, per Ernesto Sestan, Firenze 1980, pp. 495-518; Africo Clementi agronomo ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] sui quali modellare la vita del cittadino e dello Stato.
Nell’estate del 1555 Paleario lasciò Lucca per ritornare a ColleValdelsa dopo la caduta della Repubblica di Siena avvenuta il 17 aprile. La consapevolezza della fine di un’epoca, segnata dalla ...
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