Colle di Roma, tra la valle del Foro e quella del Circo Massimo, dove secondo la tradizione, Romolo tracciò il solco entro cui fondò Roma.
Tra la fine del 9° e l’inizio del 7° sec. a.C. i Latini, discesi [...] cinta da mura e fossato e aveva tre porte; la valle ai piedi del colle, che allora ospitava una necropoli, fu inglobata nel sistema urbano quando la città costruirono palazzi ancora più sontuosi. Tribù Palatina Una delle 4 tribù urbane di Roma ...
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PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del collePalatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] dei pastori, nella grotta del Lupercale. Nel clima di rievocazioni erudite della seconda sofistica anche l'iconografia delle storie delle origini romane ha infatti particolare fortuna e si arricchisce ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] Pergamo).
Grandiose proporzioni assunsero i palazzi imperiali di Roma sul Palatino, a cominciare da quello di Tiberio, ampliato da Caligola, neroniana, di cui rimane una serie di sale dipinte sul colle Oppio. I p. signorili, durante l’Impero, avevano ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] in qualità di reggente (Llewellyn, 1975; Fauber, 1990), e come tale si insediò nel palatium degli imperatori sul collePalatino. Le sue cure per la città gravemente ferita sono note e non furono certo insignificanti. Vennero ricostruiti infatti due ...
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DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] e del Foro di Augusto, la forma di Roma in base all'antica disposizione dei terreno, le relazioni geologiche tra i colliPalatino e Oppio, la roccia in cui fu scavato il sepolcro degli Scipioni, la linea seguita dall'acquedotto Marcio per arrivare ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ci si può fare un’idea abbastanza precisa appare strettamente connessa con l’unificazione di Roma, più precisamente dei colliPalatino, Quirinale e Capitolino; l’arcaico calendario romano sembra la magna charta religiosa della città unificata. Le 45 ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] antico dei nuovi fondi, comprende 2028 manoscritti latini e 432 greci; è l’antica Biblioteca Palatina fondata a Heidelberg (1482) da Filippo elettore palatino, e offerta da Massimiliano di Baviera a Gregorio XV (1622). Il fondo Urbinate (1779 codici ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] cc. 187v-188r, copia del sec. 18°). Il palazzo palatino a Roma venne mantenuto in efficienza dall'amministrazione bizantina almeno per tutto della cinta a S e l'inclusione della sommità del colle nel perimetro delle difese. L'impianto, di forma ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] testimonianze di abitato si registrano nell’area poi occupata dalla Domus Flavia e nelle pendici settentrionali del colle.
Pertinente all’abitato palatino è considerato il sepolcreto nel Foro Romano (presso il tempio di Antonino e Faustina), che ha ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] passato di Roma.Ingenti dovettero essere gli interventi al Palatino, nella Domus Augustana e nel suo ippodromo, e ciò d'Alba (prov. Ancona; Roma, Mus. Naz. Romano, Medagliere, Coll. Gnecchi): si tratta di un multiplo da tre solidi, celebrativo della ...
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palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....