RESTAURO
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
Carlo ALBIZZATI
Umberto CIALDEA
Gino TESTI
. Restauro dei monumenti. - Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie [...] uguale la tela che trascinerà con sé, per forza della colla, la pelle dell'affresco mostrandone il rovescio: l'ultima operazione di Artemide, opera di Timoteo, nel tempio d'Apollo al Palatino, Avianius Evander avrebbe "rimesso" la testa, secondo una ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] col Quirinale, da una colonia sabina, mentre sul Palatino erano i Latini, che occupavano forse anche l'altura sono venuti in luce, nei recenti lavori di liberazione del colle, numerosi avanzi i quali dimostrano una notevole successione di epoche ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] ara formata da zolle di terra con cespugli. Ai piedi del colle, sul limitare del lucus, v'era un'ara, sulla quale s aveva luogo un sacrificio in casa del magister, talvolta sul Palatino in aede divorum. In questa cerimonia si consacravano le messi ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] dopo l'incendio neroniano in sostituzione della Domus transitoria, immensa villa che occupava tutto il colle Oppio, il Fagutale, e buona parte del Palatino e del Celio. Vespasiano ne demolì una parte e Traiano la soppresse interamente, innalzandovi ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] (Circus Maximus o semplicemente Circus). Collocato fra il Palatino e l'Aventino, nella valle Murcia, fu dapprima ereditati da sua madre Agrippina e situati fra il Tevere e il colle vaticano. Si chiamò poi Circus Gai et Neronis, perché Nerone si ...
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Archeologo, nato a Venezia il 25 aprile 1859, morto a Roma il 10 luglio 1925. Autodidatta, fin da giovinetto si esercitò nell'arte della costruzione e nelle discipline esatte e filologiche. A diciannove [...] costruzioni pretraianee.
Avuto nel 1907 l'incarico d'esplorare il Palatino, portò le indagini nell'area del palazzo di Domiziano, fitta rete di cunicoli a piani sovrapposti, intersecanti il colle. Nell'atrio imperiale tornò in luce una costruzione ...
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Divinità adorata dalle popolazioni preelleniche dell'Asia Minore, dalle quali la ricevettero i Greci. In Asia, e soprattutto in Frigia e in Lidia, questa dea impersonava il concetto d'una grande divinità [...] ; Ovid., Fasti, IV, 255 segg.; ecc.). Deposta momentaneamente nel tempio della Vittoria sul Palatino (Liv., XXIX, 14, 13), fu poi trasferita nell'apposito tempio eretto sullo stesso colle e dedicato il 10 aprile del 191 a. C.: ivi la dea fu venerata ...
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Nacque in Torino il 27 aprile 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Ebbe dapprima il titolo di duca d'Aosta; diventò principe di Piemonte alla morte del fratello maggiore Vittorio [...] alle Alpi Cozie fu gloriosamente respinto dai Piemontesi al colle dell'Assietta (19 luglio 1747). Alla pace di Aquisgrana sposò successivamente Cristina Luigia, figlia di Teodoro conte palatino del Reno (1722); Polissena Cristina di Assia-Rheinfelds ...
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La famiglia dei marchesi del Monte S. Maria (Tiberina) ripete la sua origine da Ranieri marchio et dux tuscanus, che morì circa il 1030, figlio del marchese e conte palatino Guido, che fu padre di un altro [...] furono signori i detti marchesi, e di cui alcuni divennero titolo particolare delle diverse famiglie, come ad es. Colle, Petriolo, Petrella, Sorbello, Montini, Valiana. Nel diploma di Federigo I, del 1162, se ne fa completa enumerazione; sorgevano ...
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. Muratura in materiale laterizio costituente le facce esterne dei muri. Il suo uso cominciò in Roma circa l'età imperiale; i primi esempî si trovano in alcuni sepolcri della fine del secolo I a. C., e [...] una parte all'altra del muro (cfr. palazzo dei Flavî sul Palatino) e battevano un piano uniforme di posa.
Da Tiberio a Domiziano per la cortina è ancora bella, come mostrano le sue terme sul colle Oppio e i suoi mercati presso il Foro. In seguito, la ...
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palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....