Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] e non a quello che è frutto della sola apparenza sensibile. Perciò chi contraddice l'opinione del «volgo» non AREZZO, La composizione del mondo colle sue casciani. Edizione critica a cura di A. Morino, Firenze, Accademia della Crusca, 1976.
[56] La ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] reflessione si potrebbe risolvere ogni questione naturale; perché, nel variar della natura, si confermerebbe talhora per vera quella il cuore n'è molto lontano, e solamente l'onoro colle labbra, facendone una tale quale professione esterna, dove si ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] ciò qui si registra con animo sereno, perché fa ormai parte della storia della critica attorno la Questio, ed è semmai I, q. 69, a. I; Ristoro d'Arezzo, La composizione del mondo colle sue casciani, II.5.1-5.[24]
L'ipotesi veniva poi spiegata, quanto ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] che se fusse ritornato al mondo, non l'avrebbe riconosciuta, perché era ogn'altra cosa da quello ch'ei l'aveva fatta lo sa, e mandato fuora colle parti mutilate acciò che si togliesse la luce della verità e della dovuta ubidienza alla Chiesa di Dio ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] - occupando le piagge imbruna i colli.» E su quel fondo bruno una vivida evocazione della luccioletta: «Vedi la luccioletta, esempio, l'elogio del grillo e l'invocazione al rovaio perché ponga fine alla pioggia, citati dal Croce in Poesia popolare ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] all'unisono coll'Europa, e non accarezzare altro nazional sentimento che quello di serbare un nobil posto nell'associazione scientifica dell'Europa e del mondo. I popoli debbono farsi continuo specchio fra loro, perché gli interessi della civiltà ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] con la medesima nettezza di contorni (si confronti l'episodio di Traiano e della vedovella, nei Fiori, XXVI [qui a p. 527] - e poi derada e ensollescelo collo lavorio, perché la radice de la semente li possa mellio entrare, e anco perché l'aqua e ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] giustificato, né sarebbe giustificato in un processo di rinnovamento; perciò penso che la forma ha bisogno di maggiore precisazione, B., Realismo, in Enciclopedia Universale dell'Arte, vol. XI, Firenze-Roma-Venezia 1963, coll. 283-286.
Sauvage, T., ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] fino ad allora oltre i limiti della retorica ufficiale, ivi compresa quella romantica, perché prima di tutto oltre i limiti di Azzarelina:
. . . e danzano i defunti in cima al colle.
O si veda ancora, nella traduzione del Maffei, il Saggio di ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] l'intreccio delle tre storie d'amore (Amarilli-Mirtillo, Dorinda-Silvio, Corisca-Mirtillo) colle relative peripezie i momenti lirici a fare stacco grande sul fondo composito dell' opera. Perciò non solo abbondano i cori, ma, come ha osservato ancora ...
Leggi Tutto
collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...