INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] la missione del Gherardi fallì anche perché Lorenzo de' Medici non era disposto a provocare la rovina della casa d'Aragona, pur lavorando Iacopo da Pietrasanta sul colle del Belvedere (attualmente sede del Museo vaticano delle statue antiche): le ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] della sua futura e più definitiva attività. Accanto al lavoro non trascuravalo svago, la vita di relazione, l'affermazione sociale: se doveva "a malincuore" smettere l'equitazione perché era in linea col personaggio e coll'immagine che di sé s'era ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] sconsigliato dal figlio Niccolò perché i disagi della regola cappuccina erano eccessivi per , Bibl. galileiana..., Firenze 1957, pp. 147-150, 161-162, 191-193; La coll. galileiana della Bibl. naz. di Firenze, I, a c. di A. Procissi, Roma 1959, pp ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] necessità tra gli agostiniani di Ceva, e non lo fece solo perché si rese vacante a Villanova un beneficio patronato dei De Nina, de' ministri evangelici di predicare, colle istruzioni e coll'esempio l'osservanza delle leggi civili, e spezialmente in ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] " collo spropositato pedaggio), appaiono sotto una luce diversa se si considera, ad esempio, che - così nella lettera del 13 febbr. 1692 del residente toscano a Milano Francesco Bondicchi - le "truppe alemane" della Lombardia erano in fermento perché ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] l'annullamento della elezione del 1909 a Gioia del Colle per i metodi denunciati con il pamphlet Il ministro della malavita. Si può essere ulteriormente dedotto, perché è reddito anch'esso, e deve essere tassato, perché altrimenti "chi risparmia agli ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , che aveva tergiversato a lungo con il preside Cian perché occupato a finire i Conviviali, tenne la sua prolusione che ai primi dell’anno si era spostato a Bologna in una casa un po’ appartata, ai piedi del colledell’Osservanza, senza peraltro ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] riporta un manoscritto, solo parzialmente decifrabile perché danneggiato, della Biblioteca Casanatense di Roma (Vita del IV.
A causa della peste il legato non poté passare per Chambéry e il 15 giugno prese la strada per il colle del Monginevro: il ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] che l'avevano opposto fin dall'elezione ad Alessandro VI, perché chiaramente il divieto per le donne di abitare nel Vaticano dell'anno e del nome del cardinale. Questi possedeva inoltre a Roma anche una villa di notevole bellezza sul colle del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] che sia possibile. Or questo corpo si fa studiandosi colle leggi di mantenere ferma quella mezza proporzionale tra le due solleciti e pubblici delle gran virtù (17692, p. 322).
L’antropologia genovesiana, proprio perché basata sull’equilibrio tra ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...