SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] , Firenze), alla ripresa economica, precoce perché stimolata dalla presenza della via Francigena, non fece riscontro un'adeguata di Arte Medioevale e Moderna), al paliotto già in S. Francesco a Colle di Val d'Elsa (Siena, Pinacoteca Naz., inv. nr. 7), ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] . della sede principale dell'Ordine francescano. La fondazione della chiesa e del convento di S. Francesco, sul colledell'Inferno dei tre archi a S, oggi privi di risalto visivo perché affogati nelle strutture del convento, l'intermedio è datato al ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] posta su un'altura. Restarono invece in pianura, perché in posizione strategica, Terni, Foligno, Bevagna e quindi all'epoca in cui l'abitato si trasferì sul colle. L'impianto attuale dell'edificio viene generalmente attribuito al sec. 9°, epoca in ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] della scultura lignea policroma delle M. si presenta denso d'interesse per la qualità dei manufatti e perché secolo (Rossi, 1967, p. 70), gli affreschi della chiesa di S. Maria di Colle Altino (Crocifissione, Flagellazione, S. Francesco che riceve ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] dell'abbandono della lingua colta, del passaggio dal trattato teologico al semplice racconto, "comprensibile perché svolto ; A.A. Schmidt, s.v. Dominikaner, in RDK, IV, 1958, coll. 129-154; H. Wentzel, Die Glasmalereien in Schwaben von 1200-1350, in ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] andava assumendo un aspetto triangolare, con la punta corrispondente al colle del Duomo e la base individuata da quei vici difesi S. Lorenzo, e conosciuta come Madonna della Carbonara, perché appartenuta originariamente all'omonima chiesa. La Vergine ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] del Castellare.Ben al di fuori della porta pulchra sorse a N, sulla sommità di un colle, in un'area a probabile destinazione tracce consistenti di opere di scultura monumentale, evidentemente perché tutta l'attività edilizia entrò in crisi dopo la ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] il Consiglio dei Cento esonerò dal pagamento delle tasse "magistrum Arnulphum de Colle filium olim Cambii" in vista del peraltro oggi tutte troppo segnate da successivi interventi trasfiguranti perché siano possibili - allo stato attuale degli studi - ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] priva della porzione sinistra perché vi è addossata un'antica abitazione; della torre delle strutture fortificate e dei percorsi del colle Baradello, in Il sistema fortificato dei laghi lombardi in funzione delle loro vie di comunicazione, "Atti delle ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] di Santa Croce di Sassovivo, presso Foligno, perché vi istituisse un cenobio: all'originario edificio, già 'Europa del bassomedioevo, Atti dell'Accademia tudertina, 1996, pp. 1-41; id., s.v. Todi, in Lex. Mittelalt., VIII, 1997, coll. 838-839; M. ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...