DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] santissima causa. Io mi distraggo colle occupazioni, colla speranza e il desiderio dei pericoli e della gloria... Verrà giorno, io allora sì che sarà una gioia per tutti! E verrà presto perché tutti pare che siano d'accordo nel far subito la guerra... ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] più benemeriti della causa patria e più capaci di ristorarla, perseguitandoli coi raggiri, colle maldicenze e con tuttavia si spense nel nulla, soprattutto perché il Gioberti non portò mai prove concrete delle sue affermazioni: il prestigio del ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] giorno scrive ai giustizieri di Bari, della Capitanata e della Terra di Lavoro, perché facciano catturare un gran numero di Museo del Bargello a Firenze, i rilievi della scala e del trono nel castello di Gioia del Colle (Boccassini, 2003, pp. 153-157 ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] quattordici anni dopo; perciò la Signoria appoggia segretamente riesce a domarlo, mentre B. colle sue schiere è sotto le mura di d'A. "uomo di guerra eccellentissimo",in Atti e Memorie dell'Accademia Petrarca di lettere, arti e scienze,n. s., XXVIII ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] dell'intransigenza, restò fuori dal comitato esecutivo regionale creato da quel congresso, la cui sede fu fissata a Colledello scadere del termine della condanna. Da quel momento la sua attività politica e sindacale si intensificò, anche perché ...
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TOMMASO DA CELANO, CONTE DEL MOLISE
AAlessandro Clementi
Attestato come fautore di Ottone IV di Bruns-wick, T. si innesta nella linea della contea di Celano. Si sa infatti che nel 1213 è anche conte [...] punì Civita con il saccheggio e Paterno con l'incendio perché erano passate alla parte imperiale.
La rocca di Roccamandolfi inoltre di fortificare il colle di S. Flaviano. Appena ritornato in Puglia, Federico venne a sapere della richiesta di resa di ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] nella cattedrale. Alla morte di Federico II, nell'attesa dell'arrivo di Corrado IV, Manfredi assunse il vicariato generale del dell'arcivescovo cosentino Bartolomeo Pignatelli, che fece dissotterrare a lumi spenti il cadavere dello Svevo, perché ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] armati e, approfittando della debolezza di Benedetta, giudicessa del territorio e zia di A., occupò il colle che domina la città di proteggere A. e in pari tempo le scrisse, perché volesse unirsi in nuove nozze con una persona devota alla Sede ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] cave di marmo del Veronese e del Vicentino, le trachiti dei Colli Euganei, le pietre molari di Belluno, il caolino di Vicenza, settentrionali: i bacini del Noce e dell'Avisio, cui, perché più lontani e perché un tempo separati da una zona mistilingue ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] lontano dalla vita pubblica e dalle questioni di stato; forse perché nel carattere poco austero e per nulla parsimonioso del principe della corona, e durante l'inverno del 1795 ottenne dall'Austria un esercito comandato dal Beaulieu. Questi e il Colli ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...