CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] delle persone e dei luoghi nominati nel poema tartaro colle loro rispettive allusioni (ms. 1628, ff. 370-375 dei Fonds italiens della l'altro neppure gradito. Il C. scrisse allo Starhemberg perché gli ottenesse una liquidazione di 4.000 o anche 3.000 ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] che sono inerenti al riconoscimento filosofico del reale. Perché un tale pensiero, con tutta la sua lucidità enunciato. E basterà l’«ermo colle» e la siepe che oblitera il paesaggio retrostante a giustificare l’aprirsi dell’animo del poeta agli spazi ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] delle opere che fecero la sua fama e che risentono del gusto della fine del secolo, di quelle opere colle ha potuto dire: «Io sono un problema per gl'Italiani», non è perché come artista egli sia un artista problematico: i suoi stacchi di luce e ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] sia, perché sia" (Di una trattazione scientifica della storia letteraria). La letteratura, però, è in funzione delle altre energie a una facoltà letteraria: affermare colle opere e preparare coll'insegnamento una più austera coscienza filologica ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] 1602 (a Napoli) gli Apologi colle dicerie morali (ristampati nel 1607 e sue idee politiche, brigasse in quel periodo perché il duca cedesse il suo posto a un bastevole di dar qualche macchia [al lustro della città] la qual però lavano a lungo andare ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] era già in possesso del beneficio ecclesiastico di S. Maria del Colle, ottenuto per cessione dallo zio Bartolomeo.
Conclusi gli studi e e la preghiera a Dio e alla Vergine perché guidino il poeta sulla via della salvezza. Tratto peculiare del G è l' ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] 'anno accademico 1479-80, iniziato con ritardo perché al L., che si trovava a Colle di Val d'Elsa, dove si era L'opera di traduzione fu portata a termine prima del 20 giugno dell'anno successivo, data in cui il manoscritto fu restituito a Michelozzi. ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] : il protagonista, Amerigo di Guascogna, esiliato perché "ritrovata una penna di falcone d'oro Fonti e Bibl.: M. Sanuto, I diarii, I, Venezia 1879, coll. 225 s.; G.P. Leostello, Effemeridi delle cose fatte per il duca di Calabria, a cura di A. Miola, ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] un senso di "nausea": le sue opere ineleganti e "senza il sale della verità" ammorbavano col loro "fetore" il "Parnaso". E i principi, purtroppo, "giubilavano" perché, grazie ad un "ignorantone" come il C., vedevano "finalmente sepolta la verità ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] insigni. Ma a Mantova si poté trattenere per poco, perché una malattia lo costrinse a tornare presto a Pistoia, su B. C., cit., pp. 81-98; Id., A proposito dell'insegnamento di B. C. a Colle, cit., pp. 198 s.; M. Morici, Maestri valdelsani in Pistoia ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...