ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] perché le fornisse lettere, in rescritto, su alcune importanti questioni. Il 31 genn. 1255 il pontefice le confermò la donazione della , B. II d'E., in Bibliotheca sanctorum, I, Romae 1962, coll. 996 s.; F. Mostardi, La beata B. II d'E., Venezia ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] vinse 3; l’anno successivo vinse 8 delle 20 gare cui prese parte. Divenuto dilettante nel sfortuna: nella discesa del colle Scoffera (tappa Torino-Genova) che ce la farò”. E lui, di rincalzo: “Perché non prendi me?”. Io: “Ma tu hai quarant’anni ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] madre, Francesca Cervoni, della città di Colle. Ingegno assai precoce, il C. ricevette la prima istruzione di grammatica e retorica obbedienza e la serenità dell'atteggiamentó del C.; ma si era lasciato ingannare dalle apparenze, perché il C. mostrò ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] della sfera politica (demagogo, dispotismo, fanatismo) – si differenziano dai termini tecnico-scientifici perché , e verecondo raggio / della cadente luna», «D’in su la vetta della torre antica», «Sempre caro mi fu quest’ermo colle», «E il naufragar m ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] annovera una Nobilità dell'arte del barbiere di D., trattatello d'esaltazione di un'arte nobile - secondo l'autore - perché re e principi ("sospiri azzurri di speranze bianche", "zolfanei bianchi colle ghiere gialle", "gamberi verdi tutti in grana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] guadagnare il pane colle arti e colle fatiche delle sue braccia», quelli maggiormente danneggiati dalla moltiplicazione delle feste di competizione:
Perché non mettersi ad alzare edifizi in pro del pubblico, come ponti, canali, Monti della carità, ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] perché in una registrazione del 1544 (la prima data sicura nella vita dell'A.) è detto "architettore sopra la fabbrica dellacolle di Carignano, probabilmente su designazione del genovese Bartolomeo Sauli, tesoriere apostolico di Perugia e dell ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] in Roma, Gli Arcadi sul colle Palatino, Costumi degli Arcadi, La promulgazione delle leggi di Arcadia, Quando si portare in dono al papa la prima copia delle Sei omelie (stampate a Roma); ma non lo raggiunse, perché fu colpito da apoplessia e morì a ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] la testa", cioè forma intellettuale, momento attivamente creativo. Perché poi il disegno acquisti plasticità, gli è necessario il chiaroscuro sapere almeno le maniere dei colori, delle tempere, dellecolle e dello ingessare ... poiché non gli riuscì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] della società civile, soprattutto nella forma della cooperazione, intesa anche come strumento di pacificazione sociale, perché lavoratori e le opere pubbliche: interpellanza dell’on. Enrico Ferri colle risposte degli onorevoli ministri Magliani e ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...