GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] la scelta non avrebbe tuttavia pregiudicato la continuità dinastica, perché il 21 sett. 1562 era nato il primogenito Vincenzo, dell'infermità, morte et funerali di G. G. III duca di Mantova, et della coronatione di Vincenzo suo figlio, colle orazioni ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] 1.000 scudi. Probabilmente fu proprio perché conosceva gli antichi mali della Curia che B. XIII cercò, con con qualche utile notizia biogr. D. Nardone, B. PP. XIII, Gioia del Colle 1924; P. Calderoni Martini, Ilpontificato di B. XIII, Napoli 1925; A. ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] mancarono «parecchi libri, spettanti all’erudizione sacra, né quello era il tempo da tali spese: perciò non sapendo io stare colle mani alla cintola presi a trattare della Perfetta poesia italiana» (Opere, 1964, p. 21). Apparvero i Primi disegni ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] la missione del Gherardi fallì anche perché Lorenzo de' Medici non era disposto a provocare la rovina della casa d'Aragona, pur lavorando Iacopo da Pietrasanta sul colle del Belvedere (attualmente sede del Museo vaticano delle statue antiche): le ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] della sua futura e più definitiva attività. Accanto al lavoro non trascuravalo svago, la vita di relazione, l'affermazione sociale: se doveva "a malincuore" smettere l'equitazione perché era in linea col personaggio e coll'immagine che di sé s'era ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] sconsigliato dal figlio Niccolò perché i disagi della regola cappuccina erano eccessivi per , Bibl. galileiana..., Firenze 1957, pp. 147-150, 161-162, 191-193; La coll. galileiana della Bibl. naz. di Firenze, I, a c. di A. Procissi, Roma 1959, pp ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] fiorentino di ingaggiarlo nuovamente: già nel 1366, perché occupasse la cattedra lasciata da Riccardo da Saliceto .s. XXII, (1998-1999), pp. 185-215; V. Colli, L’idiografo della Lectura super primo, secundo et tertio libro Codicis di Baldo degli ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] necessità tra gli agostiniani di Ceva, e non lo fece solo perché si rese vacante a Villanova un beneficio patronato dei De Nina, de' ministri evangelici di predicare, colle istruzioni e coll'esempio l'osservanza delle leggi civili, e spezialmente in ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] " collo spropositato pedaggio), appaiono sotto una luce diversa se si considera, ad esempio, che - così nella lettera del 13 febbr. 1692 del residente toscano a Milano Francesco Bondicchi - le "truppe alemane" della Lombardia erano in fermento perché ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] l'annullamento della elezione del 1909 a Gioia del Colle per i metodi denunciati con il pamphlet Il ministro della malavita. Si può essere ulteriormente dedotto, perché è reddito anch'esso, e deve essere tassato, perché altrimenti "chi risparmia agli ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...