GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sia Discorso sulle convenienze della religione rivelata colla mente umana e col progresso civile delle nazioni, composta in poco di luglio, tuttavia, il G. non mise piede in Parlamento, perché ai primi di maggio, accompagnato da don G. Baracco, già ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Sauli, posta "in quel piacevolissimo colle sopra il mare", che il C nunzio di Francia Pio di Carpi perché si faccia forte presso il C., Art Bulletin, XLIX (1967), p. 322; F A. Yates, L'arte della memoria, Torino 1972, pp. XIV, XVII-XX, 36 s., 121-159 ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] era stato invitato a salire nella sala dell'udienza perché Pio IV desiderava parlargli. Recatovisi senza sospetti, il boia dovette finirlo colle proprie mani. Il cadavere fu "gittato a gambe levate... col capestro al collo" in una sepoltura ...
Leggi Tutto
URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] che fruttava 1500 scudi. Si trattava di un buon affare perché le entrate della mensa vescovile di Spoleto non superavano i 2400 scudi e e racchiusero nella difesa muraria la via della Lungara e il colle del Gianicolo, dove si erano insediate molte ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] e la trasmissione quindi al S. Ufficio delle carte dell'esule trafugate a Ginevra, perché il pontefice s'inducesse con un breve del vittoria al colledell'Assietta (19 luglio 1747) l'ultimo tentativo dei Borbonici di capovolgere le sorti della guerra, ...
Leggi Tutto
BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] replica dei Fiorentini e dei loro alleati: si attestano sui colli ad oriente di Lucca e riescono a fare entrare nell'Agosta "grassi" come i Peruzzi, gli Acciaiuoli, i Buonaccorsi, i dell'Antella, perché, a mali passi nei loro affari, il duca non li ...
Leggi Tutto
FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] di restarvi come dittatore. "Terrò il potere con dignità, perché io rappresento la dignità di tutti voi liberi cittadini: sarò compiacimento, ebbe dal re, in questa occasione, il collaredell'Annunziata. Il 24 marzo 1860 assumeva frattanto le ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] avere un contributo francese alle spese, anche se Luigi XIV, irritato perché s'era recato "a militare in Ungheria", a tutta prima gli restituire la città - resa militarmente inoffensiva colla decapitazione della cittadella - a F.: una reintegrazione ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] o di basso o d'altro simile, ch'egli sì ben addopra colle sue note, che il lor canto piagne, ride, s'allegra, si delle canzonette di virtuosistica eleganza, che però non furono mai pubblicate dall'autore - direttamente o indirettamente -, forse perché ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] aver letto che questa è una delle cagioni che fanno le metafore tanto dilettevoli; perché in uno istante vi mostrano due di Teocrito è stata edita a Colle nel 1843 e riprodotta nell'edizione Le Monnier delle Opere (Firenze 1864). La Rettorica ...
Leggi Tutto
collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...