COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] a che le copie non cominceranno a scarseggiare, perché ciò comporterà qualche aumento, e che eventuali prezzi inferiori bibliotecario dell'Universitaria di Padova F. Federici per compilare gli Annali della tipografiaVolpi-Cominiana colle notizie ...
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ARDUINO, Pietro
Giuseppe Lusina
Nacque il 18 luglio 1728 a Caprino, piccolo centro della provincia di Verona, da povera famiglia che ebbe appena i mezzi per educare il figlio maggiore, Giovanni, divenuto [...] domanda ai Riformatori dello Studio padovano, perché gli fosse concessa la Colle-G. Vedova, Fasti GY~ii Patavini I, Patavii 1841, pp. XI-119, 196-199; R. De Visiani, Notizie intorno alla vita e agli scritti di P. A., parte I, in Riv. periodica dell ...
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SOLE, Nicola
Maria Teresa Imbriani
SOLE, Nicola. – Nacque a Senise (Potenza) il 31 marzo 1821, primogenito di Biagio, possidente, e di Raffaella Dursio.
Morto il padre nel 1832, fu affidato alle cure [...] del quale Sole fu collaboratore assiduo, si adoperò perché ottenesse il permesso di lasciare Senise, dove 339-359; F. Bastanzio, Senise nella luce della storia. Documenti e materiali per la storia nostrana, Palo del Colle 1950; G.B. De Sanctis, La ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] Risorgimento, realizzato scavando il colle capitolino; il fabbricato di XV, fu inaugurata, nel 1952, priva ancora della grande cupola. Del B. è anche il complesso opere progettate e non realizzate si citano perché indicative di un gusto: un gigantesco ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] Colle Val d'Elsa. Forse il D. accettò nel 1536 l'amnistia concessa da Alessandro in occasione dell'arrivo a Firenze della futura , del suo spirito e del suo pensiero, perché, appartenendo presumibilmente al gruppo degli aristocratici, aveva ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] della Repubblica. Unico frutto della sua ricerca, i cui materiali furono poi in gran parte trasmessi al successore F. M. Colle e scrittori contemporanei; come ha osservato il Morelli, proprio perché scritte in fretta e senza fini di pubblicazione, ma ...
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OROBONI, Antonio Fortunato
Vladimiro Sperber
OROBONI, Antonio Fortunato. – Figlio naturale del conte Antonio e di Cassandra Cecilia Aguazzo, nacque a Ferrara il 9 agosto 1791; immediatamente riconosciuto [...] scapato, cedevole a suggestioni di amici, niente affatto temibile, perché tardo d’ingegno e d’indole “non facinorosa”» e filosofia cristiana, e su paragoni di questa colle meschinità della sensualistica. Ambi esultavamo di scorgere tanta consonanza ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] una richiesta dei Riformatori dello Studio di Padova, rivolta a tutti i luogotenenti perché segnalassero i nominativi di pubblicate postume: Sull'introduzione dell'arte di leggere e scrivere in Europa, Venezia 1836; Il colle di Udine, in Strenna ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] acquistato e restaurato una bella villa (Eliso) sull'ameno colledell'Osservanza presso Bologna, e lì aveva raccolto quadri, sculture erede della sua villa, oggi chiamata "La Baruzziana", e di tutti i suoi beni il Comune di Bologna perché provvedesse ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] Barberini, dove si pensa dovesse sorgere il tempio di Apollo, e lo sterro delle pendici del colle verso il Velabro. Al B. si deve anche la scoperta dell'oratorio e del monastero di S. Cesario tra i ruderi del palazzo imperiale.
Accanto al lavoro ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...