CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] noti, perché superstiti, sono i grandi torrioni parallelepipedi della Francia occidentale e dell'Inghilterra, A. Poppe, s.v. Gorod, in Lex. Mittelalt., IV, 1989, coll. 1562-1564; P.P. Toločko, Drevnerusskij feodalnyj gorod [Antico borgo feudale russo ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] così come di altri ippodromi della Grecia antica, è scomparsa ogni traccia, anche perché si trattava di semplici spazi la pista delle corse, a est con le pendici del colle Kronion, a sud un lungo argine lo proteggeva dalle inondazioni dell'Alfeo; ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sia Discorso sulle convenienze della religione rivelata colla mente umana e col progresso civile delle nazioni, composta in poco di luglio, tuttavia, il G. non mise piede in Parlamento, perché ai primi di maggio, accompagnato da don G. Baracco, già ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] che fruttava 1500 scudi. Si trattava di un buon affare perché le entrate della mensa vescovile di Spoleto non superavano i 2400 scudi e e racchiusero nella difesa muraria la via della Lungara e il colle del Gianicolo, dove si erano insediate molte ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] 1.000 scudi. Probabilmente fu proprio perché conosceva gli antichi mali della Curia che B. XIII cercò, con con qualche utile notizia biogr. D. Nardone, B. PP. XIII, Gioia del Colle 1924; P. Calderoni Martini, Ilpontificato di B. XIII, Napoli 1925; A. ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] mancarono «parecchi libri, spettanti all’erudizione sacra, né quello era il tempo da tali spese: perciò non sapendo io stare colle mani alla cintola presi a trattare della Perfetta poesia italiana» (Opere, 1964, p. 21). Apparvero i Primi disegni ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] la missione del Gherardi fallì anche perché Lorenzo de' Medici non era disposto a provocare la rovina della casa d'Aragona, pur lavorando Iacopo da Pietrasanta sul colle del Belvedere (attualmente sede del Museo vaticano delle statue antiche): le ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , che aveva tergiversato a lungo con il preside Cian perché occupato a finire i Conviviali, tenne la sua prolusione che ai primi dell’anno si era spostato a Bologna in una casa un po’ appartata, ai piedi del colledell’Osservanza, senza peraltro ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] quali sono molto abundante le lettere et buoni costumi, perché è et doctissimo et uno exemplo di buona et Giovanni de’ Medici e di Farnese. Testimonianza della fiducia papale la sua nomina (8 aprile de uscir Papa» (XXXV, coll. 77, 199), si presentava ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] incorso in queste pene. La riserva era della massima importanza, perché la corte francese, se da un lato , Benoît XI, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, Paris 1935, coll. 106-116; G. Digard, Philippe le Bel et le Saint-Siège, Paris 1936, ad ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...