Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] contro l’URSS
Dopo il vano tentativo di piegare la Gran Bretagna e di persuadere la Spagna alla collaborazione militare, Hitler, nel timore di un intervento sovietico contro la Germania, decise di invadere l’URSS, che aveva conquistato territori ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] esso la classe dei senatori-proprietari di terre. Nel 584, di fronte alla concreta minaccia di un’ di Spoleto e di Benevento rappresentavano dei poteri quasi autonomi. Nel resto del regno i duchi, stretti collaboratori del re, erano posti a capo di ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] grandiosa di A. fu la realizzazione dell'unità dell'Impero, cioè la collaborazione armoniosa degli di funzionarî dipendenti dall'imperatore, formando così una nuova categoria di burocrati e determinando l'ascesa della classe equestre. A. prese su di ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] T. vedeva realizzata l'auspicata collaborazione tra principe e senatori. Tuttavia, tutta l'opera di T. riflette nella sua genesi non il momento positivo del regime imperiale, bensì le angustie profonde che tormentavano la classe senatoria, ancora non ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] di Torino (apr. 1923) S. riuscì a portare il PPI all'opposizione. Costretto a dimettersi da segretario del partito (luglio 1923) sostenne la secessione dell'Aventino e la collaborazione apparse: Mezzogiorno e classe dirigente (a cura di G. De Rosa, ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di luglio in Francia: monarchia costituzionale di Luigi Filippo d’Orléans e affermazione della borghesia come classe 1947: nasce il Cominform, organismo politico internazionale dicollaborazione tra i partiti comunisti europei; espansione del ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e ispirato alle idee politiche di P. Giannone e a quelle economico-sociali di A. Genovesi, rese particolarmente felice per il paese questo iniziale periodo borbonico, contraddistinto da una stretta collaborazione fra la monarchia e la borghesia ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] 29% di Genova, il 37,5% di Catania, il 99% di Napoli. Le disperate condizioni di vita in cui versava la classe lavoratrice Di Lello e più tardi Antonino Caponnetto, e iniziò il fenomeno del pentitismo, cioè la collaborazione con la giustizia di ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] (1882).
Verso la fine del 19° sec. un nuovo spirito anima i collaboratori della rivista Van Nu en Straks («Di oggi e di domani», 1893-94 e 1896-1901), la cui influenza è da paragonare a quella di La Jeune Belgique (1881-97) per la letteratura belga ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] classe (parentale) nella quale occorre scegliere il coniuge, si affiancano sistemi che si limitano a prescrivere alcune classidi fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione; l ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...