BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] [tav. XI: f. 97r]). In particolare, per la collaborazione del Fortiguerri col B. in quest'opera, si rinvia alle Giammaria Mazzuchelli, in Mem. della R. Acc. dei Lincei, classedi scienze morali, storiche e filologiche, s. 3, XII (1883- ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] frutto della collaborazione assidua del personale del ministero, corredati rigorosamente di disegni e diversa distanza dal centro; la capacità maggiore o minore delle classi dirigenti locali di farsi sentire a Torino (e poi a Firenze e infine ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] tempo; la Serrata non bastò certo, di per se stessa, a collocare astoricamente questa classe ai vertici della società, né vi a Venezia era invece controllata dai potenti locali, in collaborazione con la burocrazia permanente. Altre città, nel corso ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] è dea comune e universale di tutte le classi; infine, perché la collaborazione dei giuristi. Questo spiega perché il codice sia segno a un tempo di continuità e discontinuità, e come esso raccolga il frutto di tradizioni scientifiche e di scuole di ...
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Prime considerazioni sulla riforma del lavoro
Tiziano Treu
Ad un anno dagli ultimi decreti legislativi approvati dal Governo Renzi in attuazione della l. 10.12.2014, n. 183, il contributo analizza gli [...] nella classedi età 25/34 anni. Circa due terzi di questi contratti a tempo indeterminato rappresentano trasformazioni di contratti a termine
o di specie di quelle dicollaborazione caratterizzate da forme di svolgimento e di organizzazione vicine ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] erano reclusi in carcere e che appartenevano in prevalenza alle classi sociali più disagiate (v. Sutherland, 1939; tr. si specializzano e offrono la loro collaborazione al crimine organizzato tradizionale. Alla luce di recenti ricerche (v. Bertoni, ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] e ai sordomuti e, nel 1928, furono istituite le classi differenziali e le scuole speciali.
La Costituzione repubblicana (1948) dalla delega alla collaborazione in un contesto di responsabilità collettiva.
Aspetti storico-culturali
di Paolo Casini
I ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] che questa attività di compilatore, ancorché frenetica, non gli precludesse la collaborazione - certo più saltuaria di una scuola diplomatica" che si proponeva di fornire alla carriera degli Esteri una nuova classe dirigente, che non fosse solo di ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] divenne socio dell'Istituto veneto di scienze, lettere e arti e collaborò con i notabili moderati del , Bologna 1979, ad ind.; H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana: liberali e radicali alla Camera dei ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] Lombarda, "Memorie dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. Classedi Scienze Morali", ser. III, 6, 1931-1932, Voltmer, Personaggi attorno all'imperatore: consiglieri e militari, collaboratori e nemici di Federico II, ibid., pp. 71-94.
J ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...