Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] in undici nazioni e poteva vantare la collaborazionedi oltre 300 teologi di 34 paesi. Nel settembre del 1970 « Silvestri, E. Sinagra, C. Spadaro, A. Titone, F. Vicari.
51 Una classe politica che si consuma, «Settegiorni», 1, 1967, 1, p. 3. Cfr. ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] diclasse e la minaccia socialista, l’avvento al potere didi Dalmazio Minoretti, arcivescovo di Genova dal 1925, già collaboratoredi Ferrari e sospetto di modernismo, successore di Toniolo alla cattedra di economia sociale del Seminario maggiore di ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] si poneva l’obiettivo di educare e istruire la gioventù aprendo scuole gratuite senza distinzioni diclasse e censo in tutta Italia molto attiva) era Giovanni Bonsignori (1846-1914), collaboratoredi Piamarta, sacerdote e agronomo, autore del volume ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dei grandi. Giustizia e carità, senza distinzioni diclasse, di razza, di governo, sono i suoi criteri di fronte ai rivolgimenti politici e alle azioni di guerra del mondo circostante. E la carità di B. superò il limite della normale convivenza ...
Leggi Tutto
Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] che era stato collaboratoredi Ronca al Seminario Romano durante l’occupazione tedesca, parlava di ascendenze gianseniste di promuovere un cambiamento generazionale e diclassedi governo all’interno della Chiesa. A questo proposito si è parlato di ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] dell’ordinamento per quanto sommariamente indicato; la pacifica collaborazione delle classi, la repressione delle organizzazioni e dei conati socialisti, l’azione moderatrice di una speciale magistratura. Per non trascurare nulla in argomento ...
Leggi Tutto
BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] e, per le comuni origini familiari e diclasse, quei capitanei e varvassores che a Roma di là della costante insistenza sulla necessità di aiuto e dicollaborazione reciproca e dell'esigenza più o meno implicita di superare laprecedente situazione di ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , a prendere una decisione con la collaborazionedi tre vescovi della Gallia, il vescovo di Roma convocò un concilio di vescovi italici da lui presieduto. Quando il concilio si pronunciò a favore di Ceciliano, i donatisti demandarono la decisione ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] premessa e strumento dell’unità diclasse finalizzata alla conquista del di confronto e collaborazione, di verifiche, di apprendimenti, di correzioni, fra personalità di diversa formazione, nel tentativo di un arricchimento reciproco in vista di ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] delle catacombe, sotto la guida e con la collaborazionedi Alfonso Ciacconio. Come egli stesso ricorderà nel De B. condivise le incertezze e le idee aberranti di gran parte della classe dirigente milanese sul flagello, non credendo in un ...
Leggi Tutto
collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...