GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] guerra. La sua scelta dicollaborare con l'esercito sardo, male accolta dai militari di professione e dallo stesso fu anche il primo di una nuova stagione, quella della contrapposizione allo Stato unitario e alla classedi governo, la Destra storica ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] Libro del Re Ruggero" compilato da Edrisi,testo arabo con versione e note (in collaborazione con C. Schiaparelli), in Atti d. R. Accad. dei Lincei, Classedi scienze morali, serie 2, VIII (1883); Altre narrazioni del Vespro Siciliano scritte nel buon ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] dei legami del governo con le classi proprietarie, la limitazione del privilegio collaborazione, avviata nell'autunno del 1805 con la nomina del B. a rettore dell'Accademia (università) di Torino. Alla carica di rettore si aggiunse la qualifica di ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Finanze ad interim. La collaborazione con Crispi, nonostante la profonda diversità di caratteri, fu all'inizio assidua dividevano una volta. Il moto ascendente delle classi popolari si accelera ogni giorno di più, ed è un moto invincibile perché ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] una classedi funzionari che formò il nerbo di una nuova nobiltà formatasi al servizio dello Stato. Ancora più denso di conseguenze stimolò questa competizione, dato che fece di Piero uno dei suoi più stretti collaboratori e lo nominò suo portavoce. ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Francesca). In ogni caso, forse come aiuto e collaboratoredi fra' Carnevale e di Piero, il B. si dovette formare, inizialmente, Govi, in Atti della R. Accad. dei Lincei, Memorie della classedi scienze morali, CCLXXIII [1875-76], III, 3, pp. 39-66 ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] la classe dirigente, la conquista di Ginevra, di Carlo di Nevers. A C. E. sembrò che la possibilità di sbarrare i varchi alpini, mentre si protraeva l'assedio di Casale da parte degli Spagnoli (che invocavano una più attiva collaborazione del duca di ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] di battaglia, ma si guadagnò il favore di Carlo V che, con lettera del 6 apr. 1527, lo ringrazierà esplicitamente di questa sua preziosa collaborazionedi Mantova asportati dagli Austriaci, in Mem. del R. Ist. lomb. di scienze e lettere, classedi ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] e poi quella di Niccolò V, il 24 marzo 1455, con cui era stato in affettuosa e proficua collaborazione culturale e che continuò cultura greca di F. F., in Studi ital. di filol. class., XX (1913), pp. 204-424; C. Picci, Il "De iocis et seriis" di F. F ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] al 1675. Collaborò con lo zio alla sistemazione delle statue degli apostoli nelle nicchie lungo la navata della basilica. Compare nei documenti dell'Accademia di S. Luca la prima volta per aver vinto il secondo premio nella prima classe nel concorso ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...