SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] medievale, al Campidoglio. La lupa, simbolo della giustizia pontificia (caratterizzava infatti il luogo dove veniva resa giustizia davanti al Laterano) si sostituiva così all'altro simbolo digiustizia del Campidoglio, il leone, ad indicare, forse ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] la conciliazione poneva fine a ogni possibilità dicollaborazione con il cattolicesimo democratico, nei confronti del quale la rottura fu nettissima.
Uno spiccato anticlericalismo caratterizzò le posizioni diGiustizia e Libertà, la nuova formazione ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] con l’edificazione di una società che organizzasse le sue parti in base al disegno di mutualità e digiustizia sociale. Il Cattolica concordano nel testimoniare la volontà del nuovo rettore dicollaborare con gli studenti (A. Ghisalberti, Gli inizi ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] il termine ‘pericoloso’ digiustizia. Si puntava al mezzo milione di associati8, nella convinzione di poter ancora contare sul -ambiente.
Verso la scelta religiosa
Tra i più stretti collaboratoridi Gedda, in piena sintonia con questo per metodi e ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] allo "zelante" Mattei. Aveva accanto a sé, strettissimo collaboratore, l'aperto Consalvi. Ma era in parte logoro per romana dalle "armi straniere, ma dal trionfo di quei sentimenti digiustizia che auguro si diffondano [...] nel popolo italiano". ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Nella Segreteria di Stato di Pio XI e di Pio XII
I biografi di Montini hanno poco insistito finora sul lungo periodo alla Segreteria di Stato durante il quale Giovanni Battista Montini è stato uno dei più stretti collaboratoridi Pio XI e di Pio XII ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] peccato originale; ma un male che può destare reazioni di bene e digiustizia, un male benefico». Tra questi benefici la formazione la coscienza della necessità di una politica dicollaborazione, «ispirata da un alto senso di responsabilità» per un « ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] stati raggiunti se, oltre al contributo dicollaboratori capaci, Sfondrati non si fosse potuto avvalere breve del 12 ottobre 1591, la Segnatura nelle materie di grazie e digiustizia e in quelle relative allo Stato pontificio veniva attribuita ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] «[...] pseudoideale digiustizia, di uguaglianza e di fraternità nel lavoro di confronto e collaborazione, di verifiche, di apprendimenti, di correzioni, fra personalità di diversa formazione, nel tentativo di un arricchimento reciproco in vista di ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] fondamenti filosofici del trattato: in Firenze sprovvista digiustizia e onestà, i cittadini sono come oggetti Federici, p. 505 e in Panella, 1984, p. 237) e di suoi collaboratori.
Durante il soggiorno perugino del G., compreso tra il 1303 e il 1305 ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...