Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] , oltre che per il pionieristico sforzo di divulgazione del sapere giuridico. Come stretto collaboratoredi papa Innocenzo XI, De Luca fu poi un tenace e ardito riformatore in materia digiustizia e di amministrazione temporale. Tre profili distinti ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] fu positivo.
Intanto a Firenze era stato creato il gonfalonierato diGiustizia a vita (1502), affidato a Pier Soderini, di cui il G. fu in un primo periodo leale sostenitore e collaboratore; dalla fine del 1505 si manifestarono invece sue divergenze ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] pontificio, Daniele da Treviso, accompagnato da vari suoi collaboratori, tra cui Baldassarre Baroncelli (Baldassarre da Offida), il ne era il capo, in qualità di gonfaloniere diGiustizia; di parte bentivolesca era invece la maggioranza dei ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] entrò nello studio di Pasquale Stanislao Mancini, di cui divenne in breve uno dei più stretti collaboratori, subendone ad un Stato nella composizione dei conflitti di classe; l'uso del concetto di "giustizia" elaborato dall'Ardigò per legittimare ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] in settembre alle decisioni riguardanti la giustizia), entrò a Modena, devastò le campagne di Bologna che da marzo era in Regno di Napoli, per vigilare sui comportamenti imprevedibili della regina Giovanna, G. XI poteva contare su collaboratori fidati ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] utilizzarono i leaders nazionalisti locali come collaboratori, consentendo persino la formazione di forze militari 'nazionali' sotto il della legittimità dei tribunali e del ricorso alla giustizia, non è necessariamente correlata alla propensione a ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Buon Governo; la razionalizzazione della giustizia fu perseguita fissando con maggior precisione collaboratori e dei contemporanei di P., particolarmente significative sono le Memorie del cardinale Ercole Consalvi, a cura di M. Nasalli Della Rocca di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , P. decise di perseguire, con i mezzi della giustizia papale, il signore di Rimini, Sigismondo Malatesta, reo di non avere osservato la collaborazionedi alcuni Ordini mendicanti particolarmente attivi nella predicazione della crociata. Fra di essi ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , collaborava col maestro al volume (Torino 1893) su Ladonna delinquente e con A. G. Bianchi e S. Sighele (Milano 1893-95) al Mondo criminale italiano, una sorta di pendant giornalistico-praticoal problema teorico-sociologico della giustizia, cui ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] , sostenitore dell'equipollenza della misericordia e della giustizia divine, prende posizione in favore della salvezza suoi collaboratori contava il giovanissimo Jacopo Robusti (il Tintoretto) e lo scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, di cui ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...