Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] sui reati associativi con le relative difficoltà di un'efficace difesa. Si ripropose naturalmente il dubbio di per sé insito in ogni collaborazionedi un criminale con la giustizia, se cioè la collaborazione sia sincera o abbia finalità strumentali ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di informarsi di tutto prima di assumere decisioni.
I. XI accentrò ogni incombenza su di sé e su pochissimi collaboratori l'intuizione di quest'ultimo, che prevedeva l'inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] o farsi dire produttrice digiustizia, rivestita di equità) che riempie le proprie librerie di testi storici, mentre, 'essere e di concepirsi di questa.
Più tranquilla, interiormente, la situazione di Gasparo Lonigo, collaboratoredi Micanzio a ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] dei dieci. Si dovevano affrontare altre consuete, annose questioni digiustizia civile e penale, e altre, pur rilevanti, ma che avere cardinali veneti; da solo, senza la collaborazionedi prìncipi della Chiesa che fossero legati alla Serenissima ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di una presenza ῾ufficiale', che prevedeva spesso forme di immunità e di privilegio fiscale e giurisdizionale, o forme peculiari digiustizia Avignone, avvalendosi della collaborazionedi uno staff di diplomatici e di giuristi di prim'ordine, scelti ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] giuristi. Essa nasceva all'interno della funzione digiustizia del principe come strumento per eliminare consuetudini una diretta sorveglianza poliziesca, bensì raccomanda di fare di quei cittadini i collaboratori e gli strumenti della sua potenza.
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] che "tutte le petizioni digiustizia o di grazia riguardanti sia l'Impero che il Regno siano presentate al maestro giustiziere". In Const. I, 42 collaboratori francesi provenienti da Orléans (Iuris interpretes, 1924, p. XXXVII). Durante il regno di ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] che la legittimità è quell'elemento che attribuisce un fondamento digiustizia ad una norma, ad una istituzione o ad un la conciliazione, come hanno dimostrato Blegvad e i suoi collaboratori in uno studio sull'arbitrato in Svezia e in Danimarca ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] università e negli istituti di ricerca, ma sono frequenti i casi dicollaborazionedi singoli giuristi con si cercò di far fronte all'esigenza di assicurare forme digiustizia amministrativa mediante la previsione di un sistema di ricorsi rivolti ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] successore e decise di governare direttamente la Segreteria di Stato attraverso i suoi due più stretti collaboratori, e cioè Montini essi di verità, digiustizia, di libertà, di progresso, di concordia, di pace, di civiltà. Sono parole queste, di cui ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...