PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] . Spesso nell'urbanistica medievale il palazzo digiustizia, come anche quello comunale, sorgeva accanto di un diretto collaboratoredi Andriolo de Santi un'altra immagine di S. Antonio, della seconda metà del Trecento, che rivela stringenti punti di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] pp. 237-238), profugo in terre oltremontane per problemi digiustizia e là aggiornatosi nelle ultime mode della plastica francese; restauro nel 1983, è da assegnarsi a uno stretto collaboratoredi Maitani, forse il figlio Vitale, al maestro stesso ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] l'autorità del vescovo, che svolgeva il ruolo di signore e amministratore digiustizia e che vigilava sulla sua manutenzione e sulla gusto del cloisonné, in collaborazione con gli smaltisti dell'Aquitania, come nell'urna di Santo Domingo, del 1160 ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] trasformandolo in uno studio associato prima con i tre collaboratoridi più lungo corso (Marco Buffoni, Francesca Fenaroli e politica partecipando alla nascita del movimento politico Libertà e giustizia (del cui Comitato dei garanti fece parte per ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] un progetto, che ricevette menzione, al concorso per il palazzo diGiustiziadi Roma (vinto da G. Calderini).
Fra il 1880 e collaborazionedi A. Vallaury, architetto francese al servizio della Sublime Porta e professore presso la locale scuola di ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] dal Wulff col nome di "Maestro delle Madonne". Se la presenza dicollaboratoridi bottega a fianco del 554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovanni d'Ambrogio alle prese con la giustizia (1392-93), in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. 377-382; G. Poggi, ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] la rispettosa traduzione delle idee del maestro da parte dei suoi collaboratori.
Nel 1674 il F. eseguì in proprio la pala con il quadraturista E. Haffner. In palazzo Ranuzzi (oggi palazzo diGiustizia) la sua opera più celebre è il soffitto ornato ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] del presidente diGiustizia a Palermo, prima sua opera autonoma (Gallo).
Dopo la morte di D'Anna (1769), il M. gestì una bottega a conduzione familiare tra le più attive nella seconda metà del secolo in Sicilia, con la collaborazione dei fratelli ...
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Scultore fiammingo (m. Bilbao 1551), forse originario di Malines. Suo capolavoro è la parte scultoria della "Cheminée du Franc" del palazzo diGiustizia a Bruges (1525-1530), eseguita assieme ad altri [...] collaboratori. Recatosi a Bilbao (1533) eseguì un retablo, con più figure, per l'altare maggiore della chiesa di Santiago. ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] corpus unitario: i modelli tipologici. Coerentemente Caniggia realizza, con il Palazzo diGiustiziadi Teramo (1968-75/81, con R. Greco, G. Imperato e collaboratori), un organismo ''totale'' dall'intrinseca storicità.
''Oltre il moderno'' si pongono ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...