BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] nella Collatio maleficiorum, che rivela un rigoroso senso digiustizia e di severità nella punizione dei delitti contro lo Stato.
questo scopo, anzi, si era valso della collaborazione e della parola di un famoso predicatore, il francescano Andrea da ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] cioè alla cura della giustizia relativa ad essi nello Stato; nel 1555 succedette al padre nel governo di Vercelli.
I suoi presenza nella sua famiglia dicollaboratoridi principi, contribuirono insomma, e con la sua dottrina, a fare di lui un uomo che ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] di famiglie mercantili quali Altoviti, Becchenugi, Falconieri, Girolami, Giugni, Magalotti, Peruzzi, Ruffoli, ecc. Caruccio del Verre, certo il più energico dei collaboratori 75; P. Parenti, Dagli Ordinamenti digiustizia alle lotte tra bianchi e neri ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] di mirare a suscitare l'amore piuttosto che il timore nei sudditi, di porre oculatezza nella scelta dei collaboratoridi evitare di ricorrere ai prestiti forzati ed alle ammende, di amministrazione della giustizia; la terza e la quarta di problemi ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] carica di referendario della Segnatura di grazia e digiustizia, nel 1643 fu nominato vicelegato di Urbino, poi inquisitore di animavano I. XII e i suoi più stretti collaboratori. Nel complesso l'azione di I. XII nei confronti del clero si mostra ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] spaventoso spettacolo", obiettando che "questa forma digiustizia tanto commendata a molti non piace giudicando questo Inoltre, uno dopo l'altro, servitori e collaboratori del G. si ammalarono, e ben diciotto di loro morirono. Anche il G. cadde ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] fidato collaboratoredi Lorenzo nel governo di Firenze soprattutto durante le sue ripetute assenze dalla città, per la campagna di Urbino ottobre 1515 propose a Lorenzo di istituire due cittadini "amatori digiustizia" che controllassero l'attività ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] rapporti tra le due parti sempre mantennero. La collaborazionedi Engels alla Plebe ebbe una lunga interruzione fino al l'economia sociale" ed aveva aggiunto la nozione di "giustizia" a quella materialistica di "necessità" (1895), pur non dando luogo ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] .] lo compirà. Spero poter morire ripetendo le parole di Gregorio VII: "Amai la giustizia, odiai l'iniquità"" (Diario, 1° maggio 1905 ex collaboratoridi Crispi quali G. Palumbo Cardella (si vedano l'ampio suo dattiloscritto L'opera di governo di ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] , divenire non solo uno fra i più stretti collaboratoridi Lorenzo il Magnifico, ma efficiente strumento operativo della gonfalonieri diGiustizia la narrazione di avvenimenti di storia cittadina. La sua attendibilità come testimone di avvenimenti ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...