INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] all'amministrazione, alla giustizia curiale, ma già dal 1202 al 1204, grazie al parziale rinnovamento del Collegio cardinalizio, è possibile individuare un circolo ristretto di cardinali annoverabili tra i suoi collaboratori prediletti: sono soltanto ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] 652 miglia, e 7.967 passeggeri e 5.383 q di merci trasportati. Nel 1848 aveva un capitale di 3.150.000 fiorini, 26 piroscafi per 9.203 t creato - nell'amministrazione, la giustizia, le finanze, l'istruzione e Stewart coi collaboratori britannici, al ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] . Non bisogna però dimenticare che negli ultimi anni di Ruggero erano scomparsi anche i suoi più importanti collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia, il cancelliere Roberto di Selby; lo stesso Maione era peraltro diventato ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] se egli poteva collaborare con la rivista di Chiala, essere vicino alla Sinistra costituzionale di Rattazzi e al assunte a favore "della libertà e indipendenza patria, della giustizia sociale, della utilità popolare", e, dall'altro, prospettare ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] utilissimo alla vita humana" (ibid., p. 96); ed il fine di questa è la "giustizia", che trova nella grandezza di Dio il suo punto di riferimento precipuo. La maestà di Dio, ed i meriti di Cristo, e non la Vergine ed i santi, come nella maggior parte ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] a molti dei suoi più diretti collaboratori, essere stato alieno dall'accogliere l'invito di Giustiniano II e dall'intraprendere il si volle riconoscere, a Roma, la mano vindice della giustizia divina. Allo stesso modo, quando alcuni mesi dopo il ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] si comportò nel suo solito modo contorto. Finse di far giustizia ma in realtà colpì alla cieca, coinvolgendo degli gli succedesse fra' Bartolomeo da Troia, già collaboratoredi Luca di Grazia.
La regolarizzazione dei problemi della cattedra episcopale ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] di propalazione di segreti di Stato. Iniziava una lunga istruttoria con le testimonianze di colleghi, amici, servitori e collaboratori scoprì la falsità delle accuse, i colpevoli furono giustiziati e il F. solennemente riabilitato dal Consiglio dei ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] , più utile alla società di mille nobili sfaccendati" (Il Caffè, p. 119). A differenza di altri collaboratori del Caffè, inclusi i di persone distinto dal popolo […]. Il solo merito dovrebbe […] elevare gli uomini all'amministrazione della giustizia ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] del conte Molé, gran giudice ministro della Giustizia, che notificava il proposito di rendere "à la première occasion un compte di includerlo nella cerchia dei suoi più stretti collaboratori. Insignito, il 2 nov. 1847, della dignità di ministro di ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...