DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] di famiglie mercantili quali Altoviti, Becchenugi, Falconieri, Girolami, Giugni, Magalotti, Peruzzi, Ruffoli, ecc. Caruccio del Verre, certo il più energico dei collaboratori 75; P. Parenti, Dagli Ordinamenti digiustizia alle lotte tra bianchi e neri ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] di mirare a suscitare l'amore piuttosto che il timore nei sudditi, di porre oculatezza nella scelta dei collaboratoridi evitare di ricorrere ai prestiti forzati ed alle ammende, di amministrazione della giustizia; la terza e la quarta di problemi ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] Pietro Castaldo.
Per questo suo ruolo dicollaboratore, oltre a divenire anch`egli bersaglio di essi, mentre lo ritenne colpevole di negligenze nell'ufficio per avere favorito con spirito di parte persone indegne dando loro incarichi digiustizia ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] . d'Azeglio, F. Orioli, L. C. Farini e collaborò ai periodici L'Italia, La Concordia e IlContemporaneo. Conobbe in questo reggenza, una sezione del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e della Suprema Corte digiustizia; la corte e il Parlamento ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] carica di referendario della Segnatura di grazia e digiustizia, nel 1643 fu nominato vicelegato di Urbino, poi inquisitore di animavano I. XII e i suoi più stretti collaboratori. Nel complesso l'azione di I. XII nei confronti del clero si mostra ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] spaventoso spettacolo", obiettando che "questa forma digiustizia tanto commendata a molti non piace giudicando questo Inoltre, uno dopo l'altro, servitori e collaboratori del G. si ammalarono, e ben diciotto di loro morirono. Anche il G. cadde ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] Maffeo Barberini, il futuro Urbano VIII, allora prefetto della Segnatura digiustizia, il quale avrebbe poi prescelto il prelato bolognese, come numerosi altri suoi collaboratori negli uffici della Segnatura, quale esecutore dell'intensa attività ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] fidato collaboratoredi Lorenzo nel governo di Firenze soprattutto durante le sue ripetute assenze dalla città, per la campagna di Urbino ottobre 1515 propose a Lorenzo di istituire due cittadini "amatori digiustizia" che controllassero l'attività ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] si presentava dunque facile sotto alcun punto di vista. Consacrato vescovo nella cattedrale di S. Pietro di Castello il 9 apr. 1469, il G. riuscì ben presto ad attorniarsi di un gruppo dicollaboratoridi prim'ordine. Innanzitutto il vicario generale ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] rapporti tra le due parti sempre mantennero. La collaborazionedi Engels alla Plebe ebbe una lunga interruzione fino al l'economia sociale" ed aveva aggiunto la nozione di "giustizia" a quella materialistica di "necessità" (1895), pur non dando luogo ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...