CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] una duplice matrice: una personale istanza digiustizia e la logica della ragione di Stato, che gli facevano esigere che agraria, mentre per impulso delle autorità subalpine e la collaborazionedi personalità sarde, come il giovane G. Manno, si ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] sua attività più importante non stava in questa palese collaborazione massonica, bensì nell'azione segreta che andava svolgendo Corte digiustiziadi Vendôme, per tacere poi di tutto quanto è possibile spigolare nelle serie di governo e di polizia ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] non tutti effimeri. I collaboratoridi C. mostrarono subito di voler seguire metodi di governo diversi da quelli di governo istituiti da C. (le segreterie di Stato e diGiustizia, la sopraintendenza di Azienda, il Consiglio di Stato), in grado; ora di ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] con lo scopo di approfondire e precisare la prima, dando vita, dopo un periodo dicollaborazione con gli amici il numero speciale del Baretti dell'aprile 1926. Furono poi i fondatori diGiustizia e libertà - C. Rosselli, Garosci, Ginzburg, C. Levi ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] di Grazia e diGiustizia. Nel 1633 gli stessi familiari lo rimproverarono però per aver rifiutato il governo di Fermo e di Loreto, ma il Rospigliosi ebbe presto modo di ai suggerimenti dei suoi più vicini collaboratori. Di suo, C. IX portò una ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] ricevette il permesso di fare testamento per provvedere ai suoi collaboratori e sostenere le istituzioni nel vivere, confermata anche dalla richiesta di una sepoltura semplicissinia, il suo "incredibile senso digiustizia" e il suo disprezzo per ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] biografia), scritto, non a caso, per la rivista di Carlo Rosselli Quaderni di "Giustizia e Libertà", e da questa pubblicato nel marzo 1932, con lo pseudonimo Ermoli, il D. non collaborò né alla stampa clandestina né a quella dell'emigrazione, e non ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] prender parte al possesso di Ramiro. Intanto, però, il meccanismo della burocrazia e della giustizia, la pazza curiosità della in senso direttamente civile e antifascista. Divenuto collaboratoredi giornali di sinistra, quali Vie nuove e L'Unità ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] il suo vicecancelliere Franz von Papen, Pacelli, che si era giovato della collaborazionedi Ludwig Kaas, firmò a Roma il concordato con il Reich, contenente clausole di garanzia relative all’associazionismo, alla stampa e alle scuole cattoliche in ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] di erbacce.
Un primo sforzo del C. fu quello di formarsi gli strumenti e di crearsi dei collaboratori fidati per attuare i suoi propositi di interessi dinastici a bandire ed attuare principi digiustizia sociale dall'alto, in forme autoritarie. ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...