GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] spaventoso spettacolo", obiettando che "questa forma digiustizia tanto commendata a molti non piace giudicando questo Inoltre, uno dopo l'altro, servitori e collaboratori del G. si ammalarono, e ben diciotto di loro morirono. Anche il G. cadde ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] Maffeo Barberini, il futuro Urbano VIII, allora prefetto della Segnatura digiustizia, il quale avrebbe poi prescelto il prelato bolognese, come numerosi altri suoi collaboratori negli uffici della Segnatura, quale esecutore dell'intensa attività ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] fidato collaboratoredi Lorenzo nel governo di Firenze soprattutto durante le sue ripetute assenze dalla città, per la campagna di Urbino ottobre 1515 propose a Lorenzo di istituire due cittadini "amatori digiustizia" che controllassero l'attività ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] si presentava dunque facile sotto alcun punto di vista. Consacrato vescovo nella cattedrale di S. Pietro di Castello il 9 apr. 1469, il G. riuscì ben presto ad attorniarsi di un gruppo dicollaboratoridi prim'ordine. Innanzitutto il vicario generale ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] dell’anno successivo si recò in Basilicata come collaboratoredi Umberto Zanotti Bianco, il quale dirigeva l fondatori diGiustizia e Libertà (GL).
Nello spirito di GL, Rossi e i suoi compagni miravano a scuotere l’apatia degli italiani di fronte ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] rapporti tra le due parti sempre mantennero. La collaborazionedi Engels alla Plebe ebbe una lunga interruzione fino al l'economia sociale" ed aveva aggiunto la nozione di "giustizia" a quella materialistica di "necessità" (1895), pur non dando luogo ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] .] lo compirà. Spero poter morire ripetendo le parole di Gregorio VII: "Amai la giustizia, odiai l'iniquità"" (Diario, 1° maggio 1905 ex collaboratoridi Crispi quali G. Palumbo Cardella (si vedano l'ampio suo dattiloscritto L'opera di governo di ...
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MARZI, Angelo
Vanna Arrighi
MARZI (Marzi Medici), Angelo. – Nacque a San Gimignano il 25 maggio 1477 da Michele Marzi di Berardo, commerciante, iscritto alla locale arte dei merciai e pizzicagnoli; [...] di impiego a San Gimignano, decise di dedicarsi alla carriera di notaio itinerante nelle corti digiustizia del Dominio.
Si trattava di incarichi temporanei, di Cancelleria medicea, collaborando alla ricostruzione dell’apparato di governo mediceo ...
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MORENA, Ottone
Lidia Capo
MORENA, Ottone. – Lodigiano, nacque verso il 1100. La sua famiglia, non identificabile prima, è nel secolo XII ai vertici della società cittadina, con giudici, consoli, podestà [...] di Ottone, sia in avanti, lungo il 1164, dove ci sono di nuovo notizie puntuali, già abbastanza critiche verso i collaboratoridi , che non reagirono ai soprusi dei procuratori finché sperarono giustizia da Federico (Güterbock, p. 180; Schmale, p. ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] frettolosa e condotta con l’ausilio dicollaboratori) affiorano nelle quattro Storie di s. Antonio abate per l’ il capitano digiustizia milanese, Niccolò Secco (per cui aveva eseguito perduti affreschi di soggetto mitologico in un palazzo di Porta ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...