GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] Iudicis" che fu rettore a Firenze nel 1234 con un seguito dicollaboratori viterbesi, tra cui un "magister Stefanus" notaio (come rilevato compendiaria del testo di G. (Salvemini, 1903, p. 293). L'arte di governare secondo giustizia le comunità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] convenzioni tra alcuni di questi Stati, invocato da gran tempo come un mancomale, fu accolto come una tarda giustizia.
L’abuso un’importante casa editrice, grazie anche alla collaborazionedi intellettuali di primo piano, fra cui D’Azeglio, Carducci ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] di propalazione di segreti di Stato. Iniziava una lunga istruttoria con le testimonianze di colleghi, amici, servitori e collaboratori scoprì la falsità delle accuse, i colpevoli furono giustiziati e il F. solennemente riabilitato dal Consiglio dei ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] ibid., p. 85). Di contro, con la qualifica di giudice erano indicati gli 'assessori' che, collaborando a livello cittadino o centrale della potestas regia.
Eleggere un giudice, come farsi giustizia privata, era reato gravissimo contro la maiestas e l ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] 'isola una funzione innovatrice. Feconda risultò la collaborazionedi Isidoro Bianchi, il camaldolese chiamato nel 1770 del Vangelo, che guidano questa riforma sono le regole della giustizia, le quali siccome formano i Figliuoli della Chiesa, così ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] , la sospensione dell’attività delle Segnature di Grazia e Giustizia e della Dataria, la limitazione delle facoltà Medici il titolo di granduchi. L’attività antiprotestante costituì il terreno di confronto, tra collaborazione e incomprensioni, con ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] , più utile alla società di mille nobili sfaccendati" (Il Caffè, p. 119). A differenza di altri collaboratori del Caffè, inclusi i di persone distinto dal popolo […]. Il solo merito dovrebbe […] elevare gli uomini all'amministrazione della giustizia ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] di allogazione della pala della Trinità nel duomo di San Daniele, firmata dal Pordenone nel 1535 alla presenza, tra gli altri, di Martino. Possibili interventi dicollaboratori una tela con S. Marco tra la Giustizia e la Prudenza (Venezia, Ca’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] favorire la collaborazione tra organismi privati e pubblici. Su questi temi era indirizzata l’attenzione di Vito quando il alta giustizia sociale, io ringrazio Iddio di avermi fatto diventare economista.
L’esperienza di questo quinto periodo di studi ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] i problemi dell'amministrazione della giustizia e delle pene, oggetto di dibattito negli ambienti più " dicollaboratori: in opere come La guarigione del paralitico e La resurrezione di Lazzaro del Museo civico di Crema, Il martirio di s. Erasmo di ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...