SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] libello (ora comunemente attribuito al Castellione con la collaborazionedi Lelio, e del Curione) mentre altri lo quale Cristo salva gli uomini col sacrificio di sé stesso, unica persona atta a soddisfare la giustiziadi Dio. A tale teoria il S. ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] tradizionali del liberalismo individualistico e della democrazia; il concetto di burocrazia, perché tutti i cittadini divengono collaboratori dello stato; il concetto di diritto pubblico e di diritto privato, perché tutto il diritto diventa pubblico ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] "giornale di viaggio" della seconda parte degli Atti con l'autore di essi e del III Vangelo, i collaboratori più noti di S. Paolo "giustizia" del mondo ebraico: la presenza e frequenza di cantici per concetti e la forma del parallelismo, di origine ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] cristiana dell'Asia; suoi collaboratori, come Ampliato e Stachys commette il male ma lo loda, pur conoscendo degno di morte chi compie il delitto (I, 18-32).
dinnanzi a lui (II-III, 20).
Alla giustizia divina allora si può sfuggire solo mediante un ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] dell'amministrazione penitenziaria, operante nell'ambito del ministero di Grazia e Giustizia, è chiamato a provvedere, secondo le direttive tecnico-operativo del personale dell'amministrazione e dei collaboratori esterni; e infine la direzione e la ...
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Organizzazioni non governative
Cinzia Giudici
Origine
Con la locuzione Organizzazioni non governative (ONG) si identifica un gran numero di associazioni e organizzazioni private, senza scopo di lucro, [...] 'eliminazione della povertà, sulla giustizia sociale. Le esperienze accumulate nel corso di anni di attività nel Sud del mondo fine di favorire processi dicollaborazione e sinergia; di favorire l'elaborazione e la diffusione di standard di qualità ...
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TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] tipo ideale di perfezione mistica arricchito di tutti gli attributi della sapienza, della giustizia, dell' di organizzazioni indipendenti di varia importanza. Notevole e significativo fu il distacco, in Inghilterra, di uno dei più serî collaboratori ...
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PIETRO della Vigna (Petrus de Vinea, più esattamente Petrus de Vineis)
Raffaello Morghen
Famoso ministro di Federico II imperatore; nacque intorno al 1190 in Capua, d'oscura famiglia, se pure sembra [...] Taddeo di Sessa, uno dei suoi maggiori collaboratori. Presente al convegno per la pace di S. Germano (1230); ambasciatore di Federico suoi, e usò della sua potenza non sempre ai fini della giustizia, se è vero quel che ci racconta Tolomeo da Lucca, ...
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FOPPA, Vincenzo
Antonio Morassi
Pittore, nato a Brescia tra il 1427 e il 1430, morto ivi fra il 3 maggio 1515 e il 16 ottobre 1516. Numerosi documenti ricordano la sua attività. Nel 1456 firma la tavoletta [...] e di S. Tommaso; ma nulla resta di queste sue opere giovanili. Ugualmente sono sparite le ancone che il F., con suoi collaboratori, allora dipingesse nel Banco Mediceo l'affresco della Giustiziadi Traiano. Di Pavia fece sua dimora principale sino al ...
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TRIBONIANO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Giurista ed erudito del sec. VI, nato a quel che pare in Pamfilia; ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa.
Poco sappiamo della [...] , cioè ministro della Giustizia, ma a lui stesso Giustiniano affida la scelta dei collaboratori nella grande impresa; più una coscienza storica meglio informata gli riconosce il merito insigne di aver salvato dalla rovina, sia pure qua e là ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...