Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] di pace e digiustizia, che gli ebrei erano stati incapaci di realizzare; sulla scorta della Vita di Mosè di Filone di a mantenere nella propria orbita di potere l’insieme dei vescovi, che si erano rivelati collaboratori utili e ben incardinati nelle ...
Leggi Tutto
Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] di riconoscimento) dati e quelli ricevuti. Con il principio della 'giustizia distributiva' Homans (v., 1958) ha formulato la tesi secondo cui i membri di consentito a Bales e ai suoi collaboratoridi fornire una valutazione obiettiva e quantitativa ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] i suoi collaboratori senza manifestare preferenze e senza pregiudizi: a fianco di ufficiali spagnoli e digiustizia del re e nel suo desiderio di perdono, attirarli con la promessa di belle ricompense, di posti di rilievo, lasciar loro sperare di ...
Leggi Tutto
Cambiamenti nella relazione tra medico e paziente
Sandro Spinsanti
Dalla medicina ippocratica fino alla fine del 20° sec., la modalità del rapporto tra medici e pazienti (e loro familiari) è rimasta [...] a un modello di relazione con il medico che si fondi sulla collaborazione, così da consentire al paziente di partecipare alle decisioni morale’ e il ‘massimo morale’. I principi di non maleficità e digiustizia sono il minimo morale sui quali è anche ...
Leggi Tutto
Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] di un ufficio del magister iustitiarius, composto da un indefinito gruppo dicollaboratori, e altri compiti di competenza di questo ufficiale ‒ alcuni di ordinari, risolveva un grandissimo numero di questioni digiustizia, senza che avesse luogo un ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] ), mentre l’impegno per una giustizia liberata da parzialità e favoritismi legittimò l’epiteto di ‘Salomon du Midi’, attribuitogli dai fisiocratici. Più di Giuseppe II, Pietro Leopoldo fu felice nella scelta dei collaboratori, ma con lui condivise la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] a restare fedeli a quella missione di “maestri di ragione e digiustizia”, come aveva sempre auspicato Filippo , partendo da una valutazione positiva e apolitica del legame dicollaborazione tra Dino Grandi e Filippo Vassalli, ritenuto vero padre del ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , Mario Levi, Sion Segre, e vennero presi contatti con C. Muscetta e T. Fiore. Nel 1932 il G. iniziò, inoltre, a collaborare ai Quaderni diGiustizia e libertà, firmando con la sigla M.S., in omaggio a Maria Segré.
Nel suo primo articolo, Il concetto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] vertice dello Stato si configurava una distinzione netta tra i collaboratori del principe. Un gruppo stabile di senatori era incaricato formalmente della responsabilità di gestire la giustizia accanto al principe, esaltato per serbare il diritto in ...
Leggi Tutto
Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] e al mondo che il fascismo poteva avvalersi della collaborazionedi intellettuali di chiara fama e, dall’altro, si assicurò il consenso di Alfredo Rocco, che dal 5 gennaio era ministro della Giustizia. Si trattò della prima sconfitta di Gentile ...
Leggi Tutto
collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...