BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] né è facile giudicarne l'opera di legnaiolo per la continua collaborazione specialmente col fratello Giuliano.
Sembra il Baldovinetti e Filippino e, per l'elegante figura della Giustizia sulla porta dell'Udienza, i Pollaiolo e il Botticelli delle ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] le cariche di console del Comune da quelle di console dei Placiti - a quest'ultimo spettava l'amministrazione della giustizia nei vari autentico degli Annali.Tuttavia anche la presenza di un collaboratore nella stesura definitiva degli Annali non ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] Alcune delle personificazioni – la Vittoria, la Perseveranza, la Giustizia, la Prudenza – sono tratte da un medesimo cartone, messo Pablo Morón, che sarebbe diventato suo collaboratore, e avrebbe deciso di intraprendere con il maestro l’avventuroso ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] Giustizia (1476) nella Galleria nazionale dell'Umbria, tradizionalmente considerato il primo lavoro di Fiorenzo Sebastiano della Galleria Spada di Roma, databile alla fine dell'ottavo decennio, dove si è ravvisata la collaborazione tra i due maestri ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] stato assunto nel 1806 al ministero della Giustizia, iniziando quella carriera di magistrato-avvocato-giurista che accomunò l'A. suoi epigoni Minervini e Fiorelli. Operosissimo collaboratore delle attività e pubblicazioni delle accademie Pontaniana ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] il 22 dic. 1944.
Nel periodo postbellico partecipò attivamente alla fase di transizione e di preparazione del nuovo assetto istituzionale. Collaboratore del ministro di Grazia e Giustizia, P. Togliatti, durante il ministero Parri (21 giugno-10 dic ...
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BENSON, Ambrogio
Goffredo Hoogewerff
Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. [...] - morto a Middelburg 1574) e Giovanni (morto tra 1574 e il 1581). Guglielmo fu, senza dubbio, provetto collaboratore e seguace del padre; si conoscono di lui sei o sette opere sicure. Guglielmo ebbe un figlio, Ambrogio II (n. 1546-50 e morto giovane ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] '48 lo troviamo collaboratore dell'Unione e poi dell'Indipendente. Senza aver avuto unsì parte di spicco nell'azione quale il diritto penale si fonda sul duplice principio della giustizia e delIa utilità; giudica i Principi un buon manuale ...
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CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] . un collaboratore corrivo alle sue stravaganti invenzioni (ella girò ed interpretò con lui anche Il romanzo di Maud nello stesso anno e Giustiziadi donna nel 1917). Di gusto decadente risultarono La rovina di un sogno di U. De Simone (1916), di cui ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] noi"). Mentre dunque la teologia tradizionale considerava giustizia e peccato come attributi di sostanze, Dio e l'uomo, comunque esistenti (1521) di F. Melantone, umanista e grecista divenuto il suo più devoto amico e stretto collaboratore. Nei dieci ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...