Tecnocrazia
Pier Paolo Portinaro
Definizione
Al concetto di tecnocrazia si fa riferimento per indicare il complesso di fenomeni che riguardano le trasformazioni dei rapporti tra Stato e società a partire [...] esemplificata dal mito di Protagora, secondo cui la distribuzione di rispetto e giustizia, che insieme costituiscono di ingegneri e di esperti di organizzazione scientifica del lavoro, a partire da New machine, fondata nel 1916 da un collaboratoredi ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] giustizia regia, la politica a favore dei Comuni, la protezione angioina di industrie, commerci e cultura, l’elevazione di e coltivata nella mente del Genoino [don Giulio Genoino, collaboratoredi Masaniello], nessuno si ricordò più e non fu più ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] della Segnatura digiustizia e poco dopo anche della Segnatura di grazia. Nel 1573 acquistò l’ufficio di abbreviatore de maiori , avvalendosi della collaborazione dapprima di Michelangelo Tonti e di Lanfranco Margotti e poi di Giovanni Garzia Mellini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] – già collaboratore «di parte giuridica» dell'Archivio del Lombroso – scriveva un'ampia confutazione del determinismo, in nome di un «vecchio» metodo sperimentale, preferito al «nuovo positivismo» (Sul nuovo positivismo nella giustizia penale, 1887 ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] si affrettò a far conoscere che non avrebbe gradito uno stretto collaboratore e parente del Favoriti, noto per essere il più intransigente Vicaria criminale Michele Vargas Machuca, due capitani digiustizia e molti sbirri per aver arrestato ed ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] da un universale: piuttosto, è collaboratoredi una civiltà.
Una conseguenza di questa impostazione, che vede politica e libertà si collochi la giustizia, perché la prima è morale, e la seconda è solo empirica, e per di più equivalente all’uguaglianza ...
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Mediazione e alternative dispute resolution
Luciana Breggia
Nel corso del 2016 prosegue l’intensa opera di assestamento della normativa sulla mediazione ad opera della giurisprudenza di merito, specie [...] 1.201616, pur precisandosi che il mediatore non è un collaboratore del giudice né un suo ausiliario, tuttavia, in ragione ord. 28.1.201637, ha posto alla Corte digiustizia dell’Unione europea due questioni pregiudiziali sull’interpretazione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] direzione della «Lotta di classe» e collabora sia con la «Critica sociale» di Filippo Turati che con la «Rivista popolare» di Napoleone Colajanni. è l’affermazione di un ideale di libertà e digiustizia sociale che si pone prima di tutto come ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] pericolosamente forme di ascetismo pubblico: "conversi sunt - narra un suo fedele collaboratore, Tommaso di Antonio Caffarini patria: "allevarsi si debbono innamorati digiustizia, zelanti della repubblica, servi di Dio, continui oratori". Con questo ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] più fidato collaboratore in tutte le questioni politiche e giuridiche.
Nel 1283, quando Carlo I, in procinto di recarsi Cino da Pistoia giurista, Città di Castello 1924, p. 165; R. Pescione, Corti digiustizia nell'Italia meridionale (dal periodo ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...