Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] di Madama di Staël; poi, dal 1818, per riprendere gli studî, a Edimburgo, insegnante privato in miseria nera, traduttore di libri di geometria, collaboratore è la storia della rivoluzione come giustiziadi Dio: ciò che di vitale essa generò è in gran ...
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Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Fabio Amato. – Stato dell’Africa nordorientale. [...] il candidato del Partito libertà e giustizia (afferente alla Fratellanza) Muḥammad Mursī Fu᾽ādNaǧm (1929-2013), collaboratore del compositore Šayḫ Imām, sociali e religiosi al Cairo dopo le sommosse di piazza Taḥrīr. Decor (2014) è invece un ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] alla dignità di presbitero della chiesa Alessandrina (Paed., I, 6), gli fu collaboratore nell'insegnamento. Alla morte di Panteno ( istruirsi, e del metodo dell'educazione che deve unire bontà a giustizia; nel 2° e 3° discende alla pratica, e dà ...
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Nacque il 15 giugno 1801 in Milano, morì il 6 febbraio 1869 in Castagnola, presso Lugano. Lasciati a 17 anni gli studî ecclesiastici, fu nominato nel 1820 professore di grammatica latina e poi di umanità [...] 1833-1838, assiduo collaboratore, quasi sempre anonimo, degli Annali universali di Statistica. Le sue filos., Bologna 1911. Per gli studî di economia: A. Loria, in Riforma sociale, 1901 e nel vol. Verso la giustizia sociale, Milano 1904; Giovannini, C ...
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Famiglia fiesolana d'intagliatori in marmo (secoli XV e XVI). Francesco di Simone, nacque a Fiesole nel 1437, morì dopo il 1492. Forse fu prima allievo di Simone di Nanni (1402-1465), suo padre, seguace [...] 1467-80) fedele alle forme del Rossellino e di Desiderio, ma non senza collaborazione, e con accenni nella plastica a un allargarsi nel primo cortile di Palazzo Vecchio; quindi la statua della Giustizia (1570-1581), che è sulla colonna di S. Trinita; ...
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Nato tra il 1510 ed il 1520, morto nel 1560, fu ministro dello zar Ivan IV di Moscovia, che lo elevò giovanissimo e da umile condizione a quel posto. Nel 1547 A., col padre Fedor e il fratello Daniele, [...] giustizia e dell'amministrazione era passato agli affari diplomatici, andava ambasciatore in Polonia, nel 1558; in Danimarca, nel 1559; di stato suo fidatissimo collaboratore fu messo ai ferri nel castello di Dorpat, dove morì di febbre cerebrale, ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Giuseppe Fiocco
Scultore. Lavorava a Venezia accanto a Pietro Lamberti, e il suo nome risulta soltanto da un'epigrafe, che dichiara opera dei due scultori la tomba del [...] di Antonio da Firenze, nei mausolei - pure ordinati a maestro Pietro, ricchi ma meno curati - del Fulgosio a Padova e del Serego in Santa Anastasia a Verona, pare naturale si debba riferire al collaboratore il gruppo della Giustizia, che vi affonda ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] poteri Barras e Bonaparte), infine ministro della Giustizia (1796), e direttore (4 sett. 1797 - 18 giugno 1799). Colmato di onori da Napoleone (conte nel 1810), fu di questo un prezioso collaboratore nelle sue riforme legislative. Dopo la seconda ...
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ROSSI, Ernesto
Pubblicista e uomo politico, nato a Caserta il 25 agosto 1897. Combattente nella prima guerra mondiale, divenne subito attivo antifascista; dopo il delitto Matteotti pubblicò a Firenze [...] tra i capi dell'organizzazione segreta Giustizia e Libertà. Condannato dal tribunale speciale a venti anni di reclusione, ne scontò nove e 'ARAR. Collaboratore dell'Unità di G. Salvemini, della Riforma Sociale, del Corriere della Sera, di Il Ponte ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di informarsi di tutto prima di assumere decisioni.
I. XI accentrò ogni incombenza su di sé e su pochissimi collaboratori l'intuizione di quest'ultimo, che prevedeva l'inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...