colimetria
Indagine microbiologica consistente nella valutazione numerica dei colibacilli eventualmente presenti in un materiale in esame (soprattutto acqua e latte). ...
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vescicolite
Infiammazione delle vescicole seminali nell’uomo (detta anche spermatocistite), spesso associata a prostatite (prostatovescicolite). Le v. sono generalmente sostenute da batteri quali gonococchi, [...] colibacilli, streptococchi, ecc. Può essere causa di infertilità. L’approccio diagnostico prevede la coltura del liquido spermatico. La terapia è a base di antibiotici e antinfiammatori. ...
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PIELITE e PIELONEFRITE (dal gr. πύελος, "bacino" e νεϕρός "rene")
Amilcare Bertolini
Pielite è l'infiammazione del bacinetto senza dilatazione notevole della sua cavità e soprattutto senza distruzione [...] è l'aggiunta alla pielite di un'infiammazione suppurativa o non suppurativa del rene. Gli agenti causali sono i colibacilli in primo luogo, ma anche gli stafilo-, strepto-, gono-, e pneumococchi (le infezioni da bacillo tubercolare dànno luogo a ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] . La peritonite rappresenta l’infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del p., provocata da batteri (colibacilli, streptococchi, stafilococchi, enterococchi) che possono pervenire al p. per via ematica o linfatica o per migrazione ...
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. È l'emissione di batterî con le urine, senza peraltro che essi determinino un'infiammazione delle vie urinarie e senza che si verifichi contemporanea piuria. Si distingue una batteriuria essenziale, [...] è questo l'unico inconveniente che lamentano gli ammalati. I germi che più di frequente vi si riscontrano sono i colibacilli, ma anche micro-, diplo-, stafilo-, strepto-cocchi, bacilli d'Eberth o di Koch, ecc. La batteriuria può sussistere come ...
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Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. [...] innocuo, anzi utile alla digestione intestinale, è risultato poi dotato, in certi casi, di azione patogena ( colibacillosi): alcune forme di enterite, infezioni a carico di organi addominali (vie biliari e urinarie, soprattutto), forme setticemiche ...
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Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] Lustig, Malattie infettive dell'uomo e degli animali, 2ª ed., II, Milano 1922, p. 1058 segg.; F. Widal e A. Lemierre, Colibacillose, in Nouveau Traité de Médecine, 2ª ed., III, Parigi 1924, p. 233 segg.; F. Neri, La ricerca del Bact. coli nelle acque ...
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PIEMIA (dal gr. πῦον "pus" e αἷμα "sangue")
Giovanni Perez
È un'infezione generalizzata con formazione di ascessi per lo più miliari, multipli, in varî organi e tessuti; ascessi che si formano per propagazione, [...] causa di piemia. Tutti i microrganismi capaci di determinare suppurazione (stafilococchi, streptococchi, bacilli del tifo, colibacilli) o essudati siero-leucocitarî (gonococchi) possono dare luogo a forme piemiche. Dominano però per frequenza le ...
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PARATIFO
Agostino PALMERINI
Nino BABONI
. Malattia infettiva acuta dell'uomo e degli animali dovuta ai bacilli paratifici, germi del gruppo tifo-coli (v. tifo), dei quali si distinguono un Bacterium [...] , pur potendo in via eccezionale essere chiamati in causa altri germi patogeni facoltativi, quali streptococchi, pastorelle, colibacilli, ecc. L'infezione si diffonde nell'ambito dello stesso allevamento; un numero notevole di giumente può abortire ...
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. È l'infiammazione dell'appendice (v. sopra). L'appendicite fu individuata la prima volta dal chirurgo americano Reginald Fitz, in due monografie del 1886 e del 1888, nelle quali si accenna anche alla [...] dimostrano, come causa dell'infiammazione, diplococchi e sottili bacilli, gli uni e gli altri resistenti al Gram. I colibacilli e i germi anaerobî interverrebbero solo in secondo tempo nelle forme complicate. È discusso se i germi infettanti ...
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colibacillo
s. m. [inversione della denominazione lat. scient. Bacillus (o Bacterium) coli «bacillo del colon»; il nome scient. attuale è Escherichia coli]. – Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omeotermi, frequente nell’intestino...