PAOLUCCI di VALMAGGIORE, Raffaele
Marco Gemignani
– Nacque a Roma il 1° giugno 1892 da Nicola, ufficiale del corpo di commissariato della Regia Marina, e da Rachele De Crecchio, entrambi abruzzesi.
Nel [...] , meritò la medaglia di bronzo per i benemeriti della salute pubblica grazie all’impegno profuso durante un’epidemia di colera manifestatasi a Cormons nell’estate del 1915.
Riuscì a laurearsi in medicina e chirurgia a Napoli il 3 aprile 1916 ...
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BARELLAI, Giuseppe
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 13 genn. 1813 da modesta famiglia e, col godimento di un posto gratuito del governo granducale, frequentò i corsi di medicina e di chirurgia all'università [...] di tubercolosi, tornò a Firenze ove, nel 1835, sì distinse per la sua abnegazione nell'opera svolta durante l'epidemia di colera. Nominato assistente del prof. Angelo Nespoli, archiatra del granduca Leopoldo II, ottenne con il suo aiuto la nomina di ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] con Garibaldi. Il 22 giugno combatté a Gargnano sul lago di Garda.
Nell'estate del 1867, scoppiata un'epidemia di colera a Borgo d'Ale, in provincia di Vercelli, vi si recò meritandosi la gratitudine della popolazione soprattutto per essere riuscito ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] Amato Ricci lo segnalò a Luigi Domeniconi (IlCorriere della sera, 15 febbr. 1891), che, fuggito da Messi dove infuriava il colera, si era recato a Livorno col proposito di sostituire i cinque attori cntagiati dall'epidemia, tra cui il primo attor ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] Prose e versi italiani e pochi latini,contiene venti capitoli d'un romanzo incompleto, l'inizio d' un racconto del tempo del colera in Palermo nel 1837 e altri scritti. Presso la medesima biblioteca, ai segni Qq -H - 217, n. 9, si conserva, pure ms ...
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Fisico (Parigi 1796 - ivi 1832). Figlio di Lazare-Nicolas, ufficiale nell'esercito, si dimise (1819) per dedicarsi alla ricerca scientifica. Per i suoi studî teorici sulle macchine termiche, si può considerare [...] più fredda. Oltre alle Réflexions restano di C. solo alcuni manoscritti poiché, caduto vittima d'una epidemia di colera, tutti i suoi effetti personali vennero bruciati; nei manoscritti postumi è contenuta una formulazione della legge di equivalenza ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] 1853) e gli sgravi fiscali e le elargizioni del 1853-54; gli fu invece rimproverata l'inerzia con cui affrontò il colera del 1855. Nell'insieme il suo fu un governo che, delegando spesso la repressione agli Austriaci, ridusse gradualmente lo stato d ...
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FOSSATI, Antonio
Milo Julini
Nato a Milano il 25 luglio 1806 da Carlo e da Vittoria Corbetta, si laureò in medicina a Pavia nel 1831 discutendo la tesi Del suicidio nei suoi rapporti colla medicina [...] e, a detta della Pettinari, si distinse nel regolare il servizio sanitario nella maggior parte dei Comuni lombardi interessati dal colera nel 1836.
Nel 1842 il F. ottenne la cattedra delle epizoozie nell'università di Pavia: in questo ateneo infatti ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] suoi interessi culturali.
Nel 1855, insieme con A. Guadagnoli, per far fronte alle esigenze imposte dallo scoppio del colera, istituì con lasciti personali la Confraternita della Misericordia di Cortona. E quando Guadagnoli morì, nel 1858, fu proprio ...
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AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] della Commissione straordinaria di pubblica incolumità, istituita da Gregorio XVI per le misure da prendere in caso di epidemia di colera. L'anno successivo, quando la malattia raggiunse la sua massima diffusione anche nello Stato pontificio, l'A. si ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).