Generale inglese (Gibilterra 1864 - Baghdād 1917). Dopo aver combattuto nella guerra anglo-boera (1899-1902), fu durante la prima guerra mondiale comandante in capo delle forze inglesi in Mesopotamia; [...] si distinse occupando prima Kūt al-῾Amāra (apr. 1916), poi riprendendo ai Turchi Baghdād (marzo 1917), dove morì qualche mese dopo di colera. ...
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AGNETTA, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 10 marzo 1787. Pur avendo preso parte agli avvenimenti del 1812-13 e del 1820, fu nominato procuratore del re presso il Tribunale civile di Palermo [...] e, dal gennaio 1827, supplente dell'avvocato degli imputati presso la Commissione suprema per i reati di stato. Durante il colera del 1837 si segnalò per la sua opera filantropica. Fu membro del Comitato siciliano direttore, attivo negli anni ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] che ignoriamo. Forse in questa città conobbe Anna Cacopardo, che, divenuta sua moglie, gli diede quattro figli e morì di colera nel 1837.
Nel 1820 era vicesegretario dell'Intendenza di Alcamo e aderente alla carboneria. Partecipò, ma non si sa con ...
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(russo Sevastopol´) Città dell’Ucraina (509.992 ab. nel 2021), nella Repubblica autonoma di Crimea, sull’omonima baia della costa sud-occidentale della penisola di Crimea. Importante base navale militare, [...] , in mano dei Russi, fu assediata dagli Anglo-Francesi, che, pur subendo gravi perdite a causa di un’epidemia di colera e della cattiva conduzione delle operazioni, riuscirono a entrarvi l’11 e 12 settembre 1855, dopo 340 giorni d’assedio, costati ...
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Avvocato e uomo politico (Roccamonfina, Caserta, 1828 - Napoli 1894), aderì al gruppo dei liberali unitarî detti "piemontesi"; questore di Napoli (1862), svolse un'energica lotta contro le sommosse antiunitarie [...] penalista di gran fama, sindaco di Napoli (1884-89), fece molto per il risanamento della città e, per il suo atteggiamento durante il colera del 1884, meritò la nomina a senatore (1884). Nel 1885 riuscì a far approvare la legge speciale per Napoli. ...
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Generale (n. Badminton, Gloucester, 1788 - m. in Crimea 1855); partecipò alle campagne antinapoleoniche sotto il comando di A. Wellington, di cui divenne nel 1815 aiutante di campo. Seguì poi sempre Wellington [...] inglese in Crimea (1854), dopo la vittoria dell'Al´ma, che aprì la via di Sebastopoli, e il prolungato assedio alla città, gli furono imputate dall'opinione pubblica inglese la stasi nelle operazioni e le dure sofferenze dei soldati. Morì di colera. ...
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CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] e di Padova. Ancora studente, nel 1830 era accorso a Praga, da dove si richiedevano volontari per combattere l'epidemia del colera, e vi meritò una medaglia di riconoscimento. Laureatosi nel 1842 a Padova, con due tesi pubblicate a stampa, era presto ...
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PERLASCA, Giuseppina
Costanza Bertolotti
PERLASCA, Giuseppina. – Nacque a Como il 1° maggio 1809 da Pietro, negoziante di tessuti di seta, e da Margherita Bossi.
Fu educata nel collegio S. Carlo, retto [...] Dal matrimonio nacquero sei figli: Giocondo, Gaetano, Emilio, Rosa, Luigia e Giuseppa. Nel 1836, durante l’epidemia di colera, Giuseppina si prodigò nell’assistenza ai malati, attingendo dal negozio del marito farmaci e medicamenti. Nel retrobottega ...
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ALTOBELLI, Carlo
Alberto Caracciolo
Nato a San Vito Chietino il 22 genn. 1857, divise la sua attività politica e forense fra l'Abruzzo natale e Napoli. In questa città si trovava a svolgere gli studi [...] 1881, fu nel 1883 tra i soccorritori al disastro di Casamicciola e nel 1884 tra i volontari della Croce Bianca per il colera a Napoli.
Nell'87 si presentò alle elezioni per il Consiglio comunale di Napoli: dopo una prima sconfitta, riuscì eletto l ...
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ARANGIO, Diego
Anna Cirone
Imprecisabili sono data e luogo di nascita: Catania, Ispica (Ragusa) o Pachino (Siracusa); nulla risulta dai rispettivi archivi comunali. Imprecisabile è anche l'inizio della [...] e A. Lepik, vittime della furia popolare dopo che il proclama, redatto da M. Adomo, diede credito alla diceria che il colera, diffuso nell'isola, fosse stato causato dal veleno borbonico.
Fallita l'insurrezione, l'A. si rifugiò a Malta dove fu tra ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).