Malattia infettiva acuta, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae). Nella diffusione sono importanti i portatori, individui sani o guariti che ospitano nel loro intestino, e quindi eliminano, [...] vaccinica che induce immunità per oltre sei mesi, già dopo una settimana. L’Africa è il continente dove l’incidenza colerica è la più elevata del mondo, non per la particolare virulenza dell’agente patogeno ma per il sottosviluppo economico e ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] in importate e autoctone. Per l’Italia e l’Europa, per es., sono e. importate quelle di morbi esotici (peste, colera ecc.). Le e. si propagano per contagio diretto (malato, convalescente o portatore sano), o indiretto (oggetti infetti, pulviscolo ...
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Anatomista e istologo (Pistoia 1812 - Firenze 1884), prof. di anatomia e d'istologia nell'univ. di Firenze (dal 1847) e direttore del Museo di anatomia della stessa città. Nel 1835, ancora studente, comunicò [...] fiorentina la scoperta delle terminazioni nervose tattili (corpuscoli di P.). Studiando i problemi etiologici e clinici del colera, vide e disegnò per primo, nel 1854 (Osservazioni microscopiche e deduzioni patologiche sul cholera asiatico), il ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] nel luglio del 1837. Sempre seguendo le vie commerciali, il colera si trasferì sul continente americano (1832-1833), dove rimase attivo non per mare. Esse sono non tanto un rimedio al colera, quanto una risposta al panico che la malattia provoca nell ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] e di quelle, ripetute, del vaiolo nel XVIII sec. e i contatti del nuovo mondo con la febbre gialla, l'impatto del colera sulla sensibilità del XIX sec. non dovrebbe essere sottovalutato. La pandemia che si verificò negli anni Venti e all'inizio degli ...
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In medicina, si dice di formazioni che hanno l’aspetto di grani di riso: feci r., quelle che si osservano nel colera, per la presenza di numerosi fiocchi biancastri di muco commisto a epiteli e vibrioni; [...] granuli o corpi r., corpi mobili caratteristici delle forme tubercolari delle articolazioni e delle guaine dei tendini ...
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Medico inglese (North Tawton, Devonshire, 1808 - Barnstaple, Devonshire, 1882). Prima di laurearsi a Cambridge nel 1840 fu medico della marina militare a Greenwich dove compì studî sul colera e sullo scorbuto; [...] dal 1840 al 1863 fu professore a Cambridge. Tra le opere: Diseases of the liver (1845), Diseases of the stomach (1855) ...
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Patologo (Hannover 1799 - Rostock 1860); prof. ordinario di medicina all'univ. di Rostock e membro del Collegio medico granducale del Meclemburgo-Schwerin. Dedicò studî ad argomenti di diversa natura: [...] epidemiologia del colera, problemi di fisiopatologia circolatoria, patogenesi della febbre, ecc. ...
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Medico chirurgo (Palermo 1832 - ivi 1894). Figlio di Emmanuele, fu uno dei principali professionisti sanitari della città, contemporaneo e sodale di E. Albanese e S. Cannizzaro, del cui ufficio sanitario [...] fu componente durante l'epidemia di colera del 1866-67. Diresse uno degli uffici sanitari municipali con il colera del 1885-87. Confidente del beato G. Cusmano, partecipò attivamente all'Opera del Boccone del Povero da lui fondata. ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).