Attore, ha lasciato di sé buona memoria come primo attore tragico. Interprete famoso del teatro di Alfieri, Metastasio, Goldoni, Nota, fece parte delle Compagnie Bazzi e Vestri; poi della Fabbrichesi e [...] della Reale Sarda; quindi (1824) daccapo della Fabbrichesi e daccapo della Sarda. Nato in Roma, nel 1784, morì di colera a Trieste, dov'era con la compagnia di Angelo Rosa, nel 1836. - Anche il figlio Pietro nato a Milano nel 1819, morto ad Amsterdam ...
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AGNETTA, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 10 marzo 1787. Pur avendo preso parte agli avvenimenti del 1812-13 e del 1820, fu nominato procuratore del re presso il Tribunale civile di Palermo [...] e, dal gennaio 1827, supplente dell'avvocato degli imputati presso la Commissione suprema per i reati di stato. Durante il colera del 1837 si segnalò per la sua opera filantropica. Fu membro del Comitato siciliano direttore, attivo negli anni ...
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Igienista (Mede 1844 - Pavia 1924), prof. di igiene all'univ. di Pavia, materia che insegnò per primo in Italia. A lui si deve, tra l'altro, la dimostrazione della presenza del bacillo del tetano nelle [...] feci degli animali domestici. Suoi lavori importanti sono: Statistica delle cause di morte (1878); Studi sperimentali sulla profilassi della tubercolosi (1883-85); Eziologia e profilassi del colera (1885). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] le rielaborerà in una seconda edizione nel 1855). L'osservazione di 'grandi numeri' di casi di febbre tifoide prima e di colera in seguito aveva portato Budd a formulare l'ipotesi secondo cui l'acqua aveva un ruolo centrale nella trasmissione delle ...
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SPERINO, Casimiro
Luca Tonetti
– Nacque a Scarnafigi (Cuneo) il 31 agosto 1812 da Felice, notaio, e da Teresa Rusca.
Iscrittosi all’Università di Torino, conseguì prima la laurea in medicina (1832), [...] (1834).
Subito dopo la prima laurea, divenne assistente del clinico Michele Griffa, con il quale affrontò l’epidemia di colera che nel 1835 colpì il Regno di Sardegna e in particolare Genova. Il fallimento dei ‘cordoni sanitari’ costrinse le ...
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VELLA, Luigi
Michele MITOLO
Fisiologo, nato a Pianceretto (Vercelli) il 22 settembre 1825, e morto a Bologna il 21 maggio 1886. Nel 1848 si laureò in medicina a Torino, e nell'anno successivo si recò [...] nel laboratorio di C. Bernard; nel 1851 divenne assistente alla cattedra di fisiologia di Torino; durante l'epidemia di colera (1854-55) prestò la sua opera medica. Nel 1858 fu nominato professore aggregato di fisiologia all'università di Torino ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] e nel 1848-49 fece parte del Parlamento della Repubblica veneziana. Quando la città fu colpita duramente dall'epidemia di colera Abramo si impegnò con opere assistenziali. Inoltre si prodigò con numerosi scritti per la difesa del giudaismo.
Il L. ...
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Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] i suoi contributi scientifici: la dimostrazione del bacillo di Koch nella tubercolosi miliare acuta, gli studî sul colera asiatico, sull'immunità nelle malattie infettive, sull'eziologia del gozzo endemico, sulla peste bubbonica, sui batterî delle ...
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Medico italiano (Tagliacozzo 1867 - Napoli 1926), figlio di Giuseppe. Si occupò prevalentemente di igiene e microbiologia. Nel 1901 impiantò l'Istituto Pasteur a Rio de Janeiro; nel 1904, insieme ad A. [...] l'Istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano, e nel 1914, a Napoli, l'Istituto sierovaccinoterapico italiano. Insegnò anche igiene e medicina coloniale nell'Istituto Orientale di Napoli e propose un metodo rapido per la sierodiagnosi del colera. ...
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Bandi, Ivo
Medico italiano (Tagliacozzo 1867 - Napoli 1926). Si occupò prevalentemente di igiene e microbiologia. Nel 1901 impiantò l’Istituto Pasteur a Rio de Janeiro; nel 1904, insieme ad A. Sclavo, [...] l’Istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano, e nel 1914, a Napoli, l’Istituto sierovaccinoterapico italiano. Insegnò anche igiene e medicina coloniale nell’Istituto orientale di Napoli e propose un metodo rapido per la sierodiagnosi del colera. ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).