Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] l'identificazione di molti di quei microrganismi di cui l'e. aveva già dimostrato l'esistenza (l'isolamento del vibrione del colera da parte di R. Koch avvenne nel 1883, circa trent'anni dopo la descrizione delle sue caratteristiche da parte di Snow ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] che ignoriamo. Forse in questa città conobbe Anna Cacopardo, che, divenuta sua moglie, gli diede quattro figli e morì di colera nel 1837.
Nel 1820 era vicesegretario dell'Intendenza di Alcamo e aderente alla carboneria. Partecipò, ma non si sa con ...
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tetraciclina
Antibiotico appartenente alla classe delle tetracicline di prima generazione (di estrazione naturale) estratto e isolato per la prima volta nel 1953. Il suo uso intensivo ha provocato l’insorgere [...] alla sua azione.
Impieghi
La t. può essere impiegata nella brucellosi, nella peste, nella malattia di Lyme, nel colera, nelle infezioni da Campylobacter jejuni e da Helicobacter pylori, e in alcune infezioni di origine sessuale. La t. interferisce ...
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(russo Sevastopol´) Città dell’Ucraina (509.992 ab. nel 2021), nella Repubblica autonoma di Crimea, sull’omonima baia della costa sud-occidentale della penisola di Crimea. Importante base navale militare, [...] , in mano dei Russi, fu assediata dagli Anglo-Francesi, che, pur subendo gravi perdite a causa di un’epidemia di colera e della cattiva conduzione delle operazioni, riuscirono a entrarvi l’11 e 12 settembre 1855, dopo 340 giorni d’assedio, costati ...
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Snow, John
Medico inglese (York 1813 - Londra 1858). Esercitò presso il Westminster Hospital di Londra; fece parte del Royal College of Surgeons of England e del Royal College of Physicians. È stato [...] stabilì il dosaggio di etere e cloroformio da utilizzare nell’anestesia; individuò nelle acque di scarico la causa del colera (in opposizione all’idea allora diffusa che il contagio si trasmettesse per via aerea); studiò i problemi respiratori dei ...
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Genericamente, insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In particolare, le norme e i provvedimenti che si devono adottare, collettivamente o da parte di singoli, [...] la p. viene regolata da leggi e ordinamenti sanitari applicati in ambito nazionale e per particolari malattie (colera, vaiolo, febbre gialla, peste), da provvedimenti internazionali deliberati dall’OMS.
Norme della p. delle malattie infettive sono ...
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Con tale designazione s'indica l'infiammazione dell'intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo): è da tener presente tuttavia, che nella maggior parte dei casi il processo infiammatorio s'estende anche al [...] si manifesta con diarrea profusa (tipica, per es., quella del colera, d'aspetto simile all'acqua di lavaggio del riso), vomito resistenza individuale: tra le varie forme, quella da bacillo del colera è certo la più grave. Anche l'età dell'individuo ha ...
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SMITH, Theobald
Patologo e batteriologo, nato a Albany (New York) il 31 luglio 1859. Si laureò nel 1883 all'Albany medical College. Dal 1884 al 1895 fece parte del Bureau of animal Industry; dal 1886 [...] , della batteriologia. Nel 1886 descrisse il pleomorfismo dei batterî; tentò per primo di ottenere l'immunità contro il colera dei suini iniettando i filtrati delle colture dei germi; nel 1889 identificò nel Piroplasma bigeminum l'agente della febbre ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] , e si era dato al commercio degli spartiti musicali aprendo un negozio al centro di Roma. Era poi morto nell'epidemia di colera scoppiata nell'ottobre 1837, quando il C. aveva iniziato gli studi presso la scuola degli scolopi.
Nel 1840 entrò in ...
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ROSEOLA (lat. scient. rubeola)
Agostino Palmerini
Eritema circoscritto in macchie nummulari o lenticolari. Essendo il rossore dell'eritema determinato da un semplice stato congestizio della cute, scompare [...] infettive sintomatiche (roseola della sifilide secondaria, del tifo addominale, del rash prevaioloso, delle eruzioni del colera, delle setticemie, della meningite cerebrospinale, ecc.); roseole medicamentose (da iodio, antipirina, chinino, balsamo di ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).