FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] ritrovare un'eco della coeva pittura napoletana. Anche se la splendida Crocifissione del foglio 164 evoca le composizioni di Colantonio o del giovane Antonello da Messina, i santi a figura intera che ornano la parte finale del manoscritto (ff ...
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BOMBINI (Bombino), Bernardino
Piero Craveri
Nacque nell'anno 1523 a Cosenza da Nicolò, dottore in legge, di nobile famiglia cittadina. Sotto la guida del padre egli si dedicò agli studi giuridici che [...] dell'humano genere, di cui abbiamo due edizioni, una napoletana del 1566 ed una veneziana del 1583.
Dedicati a Colantonio Caracciolo, marchese di Vico, sono opera modesta nell'ambito della ricca pubblicistica politica italiana del sec. XVI. Quel che ...
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DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] di casa Di Capua di pratiche esoteriche, certamente diffuse a Napoli in quegli anni; tutto questo anche perché dal 1580 Colantonio Stigliola nell'educazione del giovane D. aveva avuto dal padre di questo, Giulio Cesare, il compito di maestro della ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] purezza geometrica dei volumi, la classica intelaiatura delle fronti incrostate da macabre e sobrie decorazioni.
Nicola GiuseppeAntonio (Colantonio), fratello di Michelangelo, nacque a Bitonto verso la fine del sec. XVI, e, ancor molto giovane, venne ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] cardinale Otto Truchsess von Waldburg, e che aveva contraffatto alcuni documenti per un fuoruscito napoletano, forse Colantonio Caracciolo, figlio di Galeazzo marchese di Vico. Allontanatosi da Milano per timore della giustizia, sotto lo pseudonimo ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] stampate nel III tomo delle Lettere a cura di Bernardino Pino (Venezia 1574). Un'epistola al marchese di Vico Colantonio Caracciolo fu pubblicata nella Raccolta di lettere a cura di Bartolomeo Zucchi (Venezia 1581), ma la corrispondenza più attiva ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] più tipica e anche più sensazionale che avvenne durante il suo mandato fu quella dell'amico di Galilei, Colantonio Stigliola, conterraneo di Giordano Bruno. In tale carica, tuttavia, mantenne quella moderazione, che era stata già celebrata in ...
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CARACCIOLO, Gualtiero, detto Viola
Franca Petrucci
Della celebre famiglia napoletana, nacque da Niccolò e da Isabella Siginulfo nella seconda metà del XIV secolo. Laconferma di una concessione a lui [...] in S. Maria Donna Regina in Napoli. Aveva sposato Martuscella di Venceslao Piscicelli, da cui aveva avuto un figlio, Colantonio, e tre figlie.
Ignorando la data della sua morte tutti i biografi gli attribuiscono le vicende vissute successivamente da ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] la possibilità che egli frequentasse da giovane l'ambiente napoletano, permeato di cultura fiamminga, che fa capo a Colantonio. L'ipotesi di una formazione meridionale sembra confermata da numerosi elementi compositivi riscontrabili nelle opere di A ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] napoletana (XX. C.26). L'operetta ebbe un'immediata fortuna, tanto che ne furono fatte due traduzioni in latino, una di Colantonio Lentulo (De regimine principum), di cui si conserva nella bibl. del Museo di Stato dell'Ermitage di Leningrado (O.R. N ...
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