Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] . Con l’aiuto della nobiltà fuggita da Roma, nel dicembre 1347 al papa riesce di allontanare dalla città ColadiRienzo, che qualche mese prima con un colpo di Stato si era posto a capo dell’amministrazione del Comune romano. Clemente riduce inoltre ...
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– Nacque a Terni il 2 novembre 1914, figlia di Mario e di Virginia Cecca.
Quando, nel 1918, il padre fu nominato procuratore del re in Libia, la famiglia si trasferì a Bengasi. La madre, profondamente [...] (1957). Provata dalla morte del marito, Natalia Ginzburg si trasferì a vivere con Zucconi nella grande casa di famiglia di via ColadiRienzo 212, a Roma, dove in quegli anni trovarono rifugio numerosi giovani intellettuali come Bobi Bazlen che le ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] , 44, 58 s., 69-72, 97, 99, 101, 107 s., 112-114, 118, 120, 129-131, 148, 154, 157; La Vita diColadiRienzo, a cura di A.M. Ghisalberti, Firenze-Roma-Ginevra 1928, pp. 83-86.
F. Della Marra, Della famiglia Pipina, in Discorsi delle famiglie estinte ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] e approvatore della moneta, mentre intagliatore dei c. era un orefice fiorentino. Gli incisori di Firenze furono particolarmente richiesti: a Roma ColadiRienzo (1347-1354), volendo coniare monete, richiese a Firenze uno zecchiere, un saggiatore e ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] quindi, nel 1887, nuovamente a Roma dove insegnò storia moderna alla "Sapienza" (vedi le Lezioni universitarie su ColadiRienzo, ibid. 1891). Giacomo morì a Rapallo nel 1925.
I trasferimenti del padre lasciarono notevoli tracce nella formazione del ...
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SPAZIANI, Maria Luisa
Monica Venturini
– Nacque a Torino, in via Saluzzo 30, il 7 dicembre 1922, figlia di un facoltoso imprenditore, Ubaldo Spaziani, titolare di un’attività nel settore dolciario. [...] poi venne tratto lo spettacolo teatrale L’angelo e il fuoco, con la regia di Luca De Fusco. Nel 2000 si trasferì in una nuova casa nel quartiere Prati, in via ColadiRienzo 44. Il 30 maggio 2002 morì Zolla e, nello stesso anno, venne presentato il ...
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Cecoslovacchia
Riccardo Picchio
Le terre ceche di Boemia e Moravia che, insieme con la Slovacchia, costituiscono la moderna C., rientrarono negli orizzonti politico-culturali di D. in virtù della loro [...] o almeno possono farci ammettere la possibilità di una precoce diffusione di sue opere nelle terre ceche. Il codice di Znojmo della Monarchia sembra essere stato portato a Praga, per Carlo IV, da ColadiRienzo nel 1350. Poiché Carlo IV già era ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] rivoluzioni popolari e reazioni aristocratiche, nella storia delle quali s’inserì la restaurazione della repubblica romana con ColadiRienzo; nelle province, ogni Comune s’amministrava a suo modo, lasciando autorità puramente formale ai rettori o ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] , tra l'altro, l'ingresso a Roma di Enrico VII; e solo l'episodio diColadiRienzo li costrinse ad avvicinarsi per poco tempo ai tempi più antichi gli O. si sono divisi in numerosi rami di cui solo alcuni, e precisamente quelli dal sec. 13º in poi ...
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Scrittore e critico italiano (Roma 1934 - ivi 2006); collaboratore di riviste e quotidiani (L'Espresso, Corriere della sera, La Repubblica); direttore (1972-2006) della rivista Nuovi Argomenti, dove raccolse [...] degli orfani, 2002; Il risveglio della bionda sirena, 2004), drammaturgo (Tazza, 1966; Vita e morte diColadiRienzo, 1973; La casa scoppiata, 1987; Morte di Galeazzo Ciano, 1997; Memoriale da Tucidide: Pericle e la peste, 2004), profuse la propria ...
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tavernaio
tavernàio (e tavernaro) s. m. (f. -a) [lat. tabernarius «bottegaio, oste», der. di taberna «taverna»]. – Proprietario, gestore di una taverna, oste (forme ant. o rare per taverniere): Niccolò, figliuolo di Lorenzo tavernaro, appellato...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...