D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] notturno sul destino umano pubblicate dal Corriere della sera e raccolte in volume per i tipi di Treves, e il proemio a La vita diColadiRienzo, ricco di notazioni sul periodo più fulgente della "Capponcina".
Fiorente fu anche, tra il 1912 e il ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] nel 1361 e intorno al 1365.
Alla separazione dai Colonna contribuì non poco il sostegno offerto da Petrarca a ColadiRienzo: nel decennio che ne vide l’ascesa e il tragico declino, fu inizialmente dalla parte del tribuno condividendone il desiderio ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] loro giornale», garantendo agli associati il rimborso dell’ultimo trimestre.
Nell’inverno 1819-20, Pellico lavorò al romanzo storico ColadiRienzo (rimasto incompiuto ed edito solo nel 1963 da Mario Scotti con le Lettere milanesi) e nell’agosto 1820 ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] e spirituale italiana, e una storia del movimento fino alla guerra di Spagna. Dal mito della romanità e della cattolicità creato da Dante, al fallimento dell'opera diColadiRienzo (nella figura del quale il B. sembra adombrare Mussolini) fino alla ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] nelle tesi spietate del Giuliano l'Apostata (se non deviate, come di consueto, nella storia amorosa di Maria e di Paolo). Interessa di più, anche e soprattutto rispetto al ColadiRienzo e ai Borgia, la penultima pièce cossiana, I Napoletani del 1799 ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] quindi, nel 1887, nuovamente a Roma dove insegnò storia moderna alla "Sapienza" (vedi le Lezioni universitarie su ColadiRienzo, ibid. 1891). Giacomo morì a Rapallo nel 1925.
I trasferimenti del padre lasciarono notevoli tracce nella formazione del ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] III (scritta nel 1819), Gli Eleusini (scritta nel 1819), Telefo (scritta nel 1820), ColadiRienzo (scritta nel 1820-21), che è un esempio di teatro più libero dagli schemi classici, non furono mai rappresentate; ma anche quelle rappresentate non ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] F. Papencordt, con la Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter (Paderborn 1857, completata da C. Höfler) e con il ColadiRienzo und seine Zeit (Hamburg 1841): in entrambe le opere, ma soprattutto nella seconda, il Medioevo romano veniva presentato in ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] ; estratti della lettera e gli epigrammi sono pubbl. dallo stesso Weiss, B. da Sulmona, il Petrarca e la rivoluzione diColadiRienzo, in Studi petrarcheschi, III (1950), pp. 13-22. Infine, il commento alla Fam., XII, 2 del Petrarca Uantandem) ci ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] imitatori (I, 1, pp. 3-198, Milano 1817) e Dell’amor patrio di Dante e del suo libro intorno il volgare eloquio (II, 2, pp. 3 da Petrarca e la biografia diColadiRienzo, che il 16 marzo 1818 Perticari scrisse di voler lasciare «a’ miei pronipoti ...
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tavernaio
tavernàio (e tavernaro) s. m. (f. -a) [lat. tabernarius «bottegaio, oste», der. di taberna «taverna»]. – Proprietario, gestore di una taverna, oste (forme ant. o rare per taverniere): Niccolò, figliuolo di Lorenzo tavernaro, appellato...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...