Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] e troviamo nei loro eserciti arcieri cretesi, siriaci, iturei, ecc. Nell'epoca imperiale questi reparti ausiliarî diventano alae e cohortes regolari dell'esercito, a piedi o a cavallo o miste di fantì e di cavalieri, reclutati specialmente nei paesi ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] dà il numero di 12.
Gli Aquitani diedero all'esercito romano il contingente di parecchie coorti ausiliarie: cohortes Aquitanorum; alcune volte troviamo aggiunta l'indicazione: Aquitanorum Biturigum: con essa sembra si volessero distinguere le coorti ...
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Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] la necessità di questo funzionario amministrativo.
Della diocesi, come distretto di arruolamento militare, abbiamo testimonianza nel ricordo di cohortes Asturum et Callaecorum (Corp. Inscr. Lat., XIII, 7036; III, p. 845, D. II, ecc.; v. D. Vaglieri ...
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. Dei tre popoli fra i quali, secorido Cesare (De bell. gall., I,1), era divisa la Gallia prima della conquista romana, i Belgi erano quelli che occupavano la regione più settentrionale, a nord della Senna [...] di prosperità economica e di cultura. Durante l'impero i Belgi fornirono gli elementi di alcune coorti ausiliarie (cohortes Belgarum).
La Provincia belgica (Gallia Belgica). - Il territorio dei Belgi, nell'ordinamento dato da Augusto alle Gallie (v ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] sull'organizzazione della presenza militare che nel II sec. d.C. consisteva in una guarnigione di 5 ali di cavalleria e 9 cohortes (di cui due milliariae): in tutto 9.000 uomini. Si conoscono 12 castra sparsi sul territorio; ve ne dovevano essere ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] scamna, rettangoli più estesi nel senso della latitudine. In ognuna delle strigae accampavano dieci reparti, turmae, manipuli o cohortes, più o meno densamente a seconda della forza presente e dello spazio disponibile. I velites romani e alleati pare ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] Themenverfassung, Berlino 1920, p. 229 ss.; H. M. D. Parker, The Roman Legions, Oxford 1928, p. 36 ss.; M. Durry, Les cohortes prétoriennes, Parigi 1938, p. 197 ss.; M. Maria y Peña, Instituciones militares romanas, Madrid 1956, p. 375 ss.; E. S. Mac ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] a sostegno del figlio di Massimiano: da questo momento in poi l’unico corpo armato operante a Roma sarà quello delle cohortes urbanae11. Si tratta, in realtà, del compimento di un progetto che era già stato di Diocleziano e di Galerio, ma che ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] da Domiziano, ventiquattro persone di scorta, fra littori, araldi e viatores. I principali privilegi furono la guardia imperiale (cohortes praetoriae e poi i corpi speciali dei Germani, equites singulares, ecc.), il diritto d'effigie sulle monete; il ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] : étude de sociologie, Paris 1897 (tr. it.: Il suicidio. Studio di sociologia, Torino 1969).
Favard, A. M., Méthode des cohortes de naissances, in "Bulletin de psychologie", 1983, XXXVI, pp. 309-317.
Ferri, E., Sociologia criminale, 2 voll., Torino ...
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